L’effetto “tana libera tutti” che aleggia sul centrodestra

Per la candidatura alla presidenza della Provincia il favorito sembra ora essere il sindaco di Pofi Tommaso Ciccone. Ma il vero rischio è quello che in molti si sentano ormai svincolati. E Antonio Pompeo sorride

Dopo la rinuncia di Nicola Ottaviani chi sarà il candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia?

Gli ultimi rumors portano a Tommaso Ciccone, sindaco di Pofi. (leggi qui Ciccone: «Se Ottaviani rinuncia, sono pronto a sfidare Pompeo») Ha dalla sua il fatto che potrebbe unire Forza Italia. Ma guida un Comune piccolo e questo potrebbe rappresentare un elemento sul quale ragionare. Perché Carlo Maria D’Alessandro (Cassino) e Anselmo Rotondo (Pontecorvo) potrebbero dire: “Perché non noi che partiamo da un voto ponderato decisamente più alto?”. D’Alessandro però è alle prese con una crisi politica complicatissima al Comune di Cassino.La candidatura alla presidenza della Provincia lo esporrebbe al fuoco di fila della Lega.

Da non dimenticare Giuseppe Sacco: (leggi qui Alle Provinciali il centrodestra si ritrova nel… Sacco) pure lui è sindaco di un Comune non grandissimo (Roccasecca), ma ha portato avanti la battaglia sui rifiuti. Però vale il ragionamento di Ottaviani: in quella battaglia gli amministratori hanno scelto una strada diversa, anche quelli di centrodestra.

 

Ora c’è l’incognita degli alleati. La Lega di Francesco Zicchieri e Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini accetteranno una candidatura diversa da quella di Ottaviani. Noi con l’Italia di Alfredo Pallone cosa farà? Cosa farà Gianluca Quadrini, coordinatore provinciale del partito di Maurizio Lupi, lui che non era d’accordo a tornare sulla scia di Forza Italia? Infatti, Pallone è per appoggiare il candidato che verrà espresso dagli azzurri, Quadrini sta lavorando a fari spenti per arrivare alla candidatura di Sacco.

Poi ci sono il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e Cuori Italiani di Carmine Tucci.

 

Una candidatura diversa da quella di Ottaviani potrebbe essere intesa come una specie di “tana libera tutti”. Intanto il presidente Antonio Pompeo va avanti per la sua strada: centrosinistra unito, apertura alle liste civiche ma anche a tutti gli amministratori. Compresi quelli del centrodestra.