Caos Lega: i consiglieri Bevilacqua e Evangelista sconfessano il consigliere regionale Ciacciarelli. E la sua manovra per riportarli con Mario Abbruzzese. "Pronti al rinnovamento: mai ritorno al passato". Il senatore Rufa incontra l'ex sindaco.
La sconfessione arriva a metà mattina: giusto il tempo di leggere i giornali. Basta qualche telefonata ai Consiglieri Comunali della Lega per decidere di buttare giù dal Carroccio di Cassino il ‘loro‘ consigliere regionale. Non condividono la linea di Pasquale Ciacciarelli. Peggio ancora: ha fatto tutto da solo senza coinvolgerli e nemmeno consultarli. Sta cercando di portarli nell’orbita di Mario Abbruzzese: per questo Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista non ci stanno e dicono No con chiarezza.
La sconfessione a Ciacciarelli
Il documento politico che diffondono poco prima delle 11 del mattino non lascia spazio a dubbi.
«I consiglieri comunali della Lega Franco Evangelista e Michelina Bevilacqua dichiarano che fa veramente sorridere l’esternazione del consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli in merito al nuovo progetto del centrodestra da lui lanciato. Ci chiediamo su quale pianeta viva l’onorevole visto che non corrisponde al nuovo ma semmai allo stagionato un tavolo, in cui siedono Mario Abbruzzese, Rossella Chiusaroli ed Angela Abbatecola».
In pratica, prendono le distanze dalla manovra che sta portando sempre più la Lega sulla scia dell’ex leader di Forza Italia. Il progetto della Lega a Cassino era nato proprio per essere alternativo al modello Abbruzzese. E per questo avevano chiesto ed ottenuto le preferenze dagli elettori. Proprio quei voti che ora rinfacciano a Pasquale Ciacciarelli. Ricordandogli che sono i loro e non intendono riversarli nel contenitore con Abbruzzese.
Non torneremo al passato
Proseguono infatti Michelina Bevilacqua e Franco Evangelista: «Il consigliere regionale ignora il ruolo che svolgiamo ogni giorno noi consiglieri comunali della Lega, legittimati per questa legislatura dai cittadini di Cassino nel rappresentarli».
Ricordano al consigliere regionale che è in atto una pandemia, che l’ospedale di Cassino ha bisogno di essere seguito da vicino proprio dalla politica regionale. Gli ricordano la questione ambientale di Nocione diventata una bomba ecologica. Fanno presente che stiamo andando verso una crisi economica senza precedenti.
«Queste sono le priorità che andrebbero affrontate e non di certo la promozione di riunioni con sigle non legittimate dai grandi elettori del centrodestra e soprattutto dai cittadini. Non è questa la strada per ricucire. La città di Cassino dopo la sconfitta del 2018 vuole voltare pagina e non tornare indietro come vorrebbe l’autorevole consigliere regionale. Noi siamo pronti ma mai guardando al passato».
La manovra di Ciacciarelli
Ma cosa aveva fatto Pasquale Ciacciarelli per scatenare una simile levata di scudi. Che in pratica taglia i ponti tra la Lega ed il Consiglio Comunale?
Dopo l’incontro dei giorni scorsi all’Edra, ieri il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha annunciato: «Al nostro progetto si sono unite, oltre ai Partiti, anche diverse piattaforme civiche di area centrodestra. Piattaforme come “Cassino Protagonista”, che, sono sicuro, daranno quell’apporto fondamentale senza il quale non si potrebbe vincere».
«Nei prossimi giorni ci incontreremo di nuovo, nel rispetto delle normative Covid, per continuare a dare slancio a questo nuovo progetto. Soprattutto per creare un’alternativa valida a questa amministrazione di Centrosinistra, che sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza».
Dunque la prossima settimana un nuovo incontro dei coordinatori di centrodestra. Rossella Chiusaroli, sub commissario di Forza Italia, evidenzia come non ci siano solo i coordinatori a quel tavolo, ma anche i voti. Anche se alle scorse comunali non gli sono bastati per essere eletta. E, a contarli bene, molti venivano dal tandem con Massimiliano Mignanelli. La sostanza dei fatti oggi dice che i voti stanno tutti con Carlo Maria D’Alessandro che ha seduto intorno ad un tavolo oltre 5.000 preferenze.
Rufa sceglie Carlo Maria
Un segnale che hanno ben colto i vertici della Lega. Tant’è che ieri mattina si è svolto un importante incontro a Cassino: il senatore della Lega Gianfranco Rufa ha incontrato proprio Carlo Maria D’Alessandro.
L’ex sindaco ha portato con sé due esponenti di primo piano di “Liberi e Forti”: Emilia Ferraro e Carmine Di Mambro. Al netto di ciò che si sono detti, il dato politico è uno. Cioè che il senatore della Lega ha voluto incontrare l’ex sindaco D’Alessandro e non il coordinatore provinciale della Lega o il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli. E non è stato D’Alessandro a cercarlo. (Leggi qui Centrodestra, la divisione è servita: a tavola).
«Mercoledì – dice l’ex sindaco – ho ricevuto la chiamata del senatore. Mi ha detto che voleva incontrarmi. E’ stato un piacevole incontro. Era ovviamente a conoscenza delle divisioni che si stanno creando e ha spiegato di essere sulle nostre posizioni. Io ho ribadito la mia contrarietà a sedermi al tavolo con determinati tipi di persone e che un domani sarà poi la Lega a decidere a chi dare il simbolo se non si troverà una soluzione». (Leggi qui Il centrodestra sconfessa il documento del centrodestra).
Il senatore ha capito che la situazione della Lega a Cassino è fuori controllo, per questo ha voluto sentire telefonicamente anche i due consiglieri comunali Evangelista e Bevilacqua. Perché, ad oggi, non c’è nessuno sul territorio in grado di risanare le fratture nella Lega e nel centrodestra.
Neanche il sempiterno Mario Abbruzzese.