Lega e Fratelli d’Italia, prove tecniche di egemonia nel centrodestra ciociaro

Tra Zicchieri e Ruspandini esiste una specie di affinità generazionale, che potrebbe essere trasportata sul piano politico. Ma in provincia di Frosinone Fazzone e Quadrini non staranno a guardare. E neppure Abbruzzese e Ciacciarelli. Intanto Nicola Ottaviani continua ad osservare. Da sindaco. Seduto sulla riva del fiume.

Tra il senatore Massimo Ruspandini (Fratelli d’Italia) e gli onorevoli Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi (Lega) c’è una sorta di patto anche generazionale sul piano politico. Che coinvolge anche il senatore del Carroccio Gianfranco Rufa. Basterà questo per costruire un nuovo asse in provincia di Frosinone che rilanci la coalizione di centrodestra? La scommessa è questa, ma non sarà affatto semplice.

Francesco Zicchieri, Mario Abbruzzese e Massimo Ruspandini. Elaborazione: © Ichnusapapers

Intanto perché ci sono altri leader da tenere in considerazione. A cominciare dal senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Claudio Fazzone, il quale il partito lo ha ricostruito affidandone la chiave principale a Gianluca Quadrini (vicecoordinatore regionale) e ai commissari Daniele Natalia, Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli. Lega e Fratelli d’Italia hanno oggi i numeri per poter far scattare un asse privilegiato e molto forte.

Ma dovranno anche includere e coinvolgere gli alleati. Forza Italia innanzitutto. Ma pure Cambiamo. Dove sono confluiti esponenti come Mario Abbruzzese, Pasquale Ciacciarelli, Tommaso Ciccone, Danilo Magliocchetti. Nel centrodestra provinciale manca un leader riconosciuto (in passato invece ci sono stati Antonello Iannarilli, Alfredo Pallone, Anna Teresa Formisano, Alessandro Foglietta, Franco Fiorito).

In questa situazione le possibilità sono due: o si allarga il fronte, convocando gli stati generali della coalizione e trovando per lo meno un’intesa organizzativa, oppure si prova a stilare una bozza di intesa sulle “quote di rappresentanza” che ognuno può rivendicare.

Gianluca Quadrini e Daniele Natalia

Insomma, in Ciociaria la Lega esprime un solo sindaco (Nicola Ottaviani). Fratelli d’Italia aveva Roberto Caligiore, poi sfiduciato con le dimissioni di massa. Troppo poco per due partiti che insieme oggi sfiorano il 50% nel Paese. Almeno stando ai sondaggi. Forza Italia invece ha comunque un suo peso: Daniele Natalia (Anagni), Alioska Baccarini (Fiuggi), Anselmo Rotondo (Pontecorvo) e altri.

Ma è pensabile che a livello nazionale Salvini e Meloni diano a Berlusconi spazi così ampi? No. E siccome le candidature che contano si decidono ai tavoli nazionali, in Ciociaria il centrodestra deve darsi un assetto in tempi rapidi. Abbiamo già detto, e ribadiamo, che il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani intende dire la sua. Vedremo cosa succederà.