Lega e Forza Italia, iniziata la guerra. Molti sindaci e tante maggioranze balleranno

Finito il feeling tra Zicchieri e Ottaviani dopo le mosse con cui la Lega può destabilizzare la maggioranza che amministra Frosinone. Sintonia mai esistita con Abbruzzese. A Cassino la Lega sta tenendo sulla corda il sindaco D'Alessandro. E lo scontro rischia di allargarsi

Il centrodestra è appeso ad un filo, anche se la coalizione non esiste più dal 4 marzo scorso.

Perché da quelle elezioni, con il sorpasso della Lega nei confronti di Forza Italia, è cambiato tutto. Fino al governo tra Carroccio e Cinque Stelle, con tutto quello che ha comportato.

 

Adesso la contrapposizione fortissima tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi sulle nomine Rai rischia di far esplodere tutto. Ma è soltanto la punta dell’iceberg.

Matteo Salvini si sente come si sentiva l’altro Matteo, Renzi, dopo il 40% alle europee. Invincibile. In realtà la politica italiana cambia molto rapidamente e basta una “scivolata” per precipitare nei sondaggi.

Fra l’altro il leader della Lega è monotematico: c’è solo l’immigrazione. In Italia il tema è serio, ma sotto tutti i punti di vista. Perché valori come solidarietà e tolleranza fanno parte della nostra cultura. Perché dietro alla gestione dei migranti ci sono centinaia di cooperative e migliaia di posti di lavoro occupati da italiani. Perché dietro l’angolo, finite le ferie, c’è una manovra finanziaria resa ancora più pesante dalla massicce vendite di titoli italiani fatte in queste settimane: gli investitori stranieri iniziano a non fidarsi.

Ancora una volta la provincia di Frosinone ha anticipato i tempi. Qui, lo scontro fra Lega e Forza Italia va avanti da molto prima. Francesco Zicchieri e Mario Abbruzzese hanno cominciato a contrapporsi subito e adesso che la Lega sta costituendo i gruppi consiliari in molti Comuni la situazione può perfino peggiorare.

E’ finito il feeling tra il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (FI) e lo stesso Francesco Zicchieri e al Comune di Frosinone la situazione è già molto tesa. Perché alla Lega hanno aderito finora due esponenti (Enrico Cedrone e Sara Bruni) provenienti da liste civiche volute dal sindaco. E perché la Lega continua il pressing su consiglieri di altre civiche vicine a Ottaviani e su Forza Italia.

Gli “azzurri” reagiranno e Adriano Piacentini, coordinatore provinciale e presidente del consiglio comunale di Frosinone, lo ha detto chiaramente proprio ad Ottaviani.

In questo momento i sondaggi danno ragione a Salvini e torto a Berlusconi, ma sui territori le cose possono cambiare. Sarà “guerra” senza quartiere.

Il centrodestra governa molti Comuni, ma sul piano politico non esiste più. Molti sindaci e diverse maggioranze balleranno.

Come successo a Cassino.