Lega, fumata grigia da Ciamarra: ipotesi Lena. Ma dipende da Durigon

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Fumata grigia nella Lega. Riunione in mattinata negli uffici dell'industriale Ciamarra. Il professor Claudio Lena disponibile ma solo se ci sarà un quadro unitario e non un cartello anti Abbruzzese. Oggi decide Durigon, a Pontecorvo alle 17. Che potrebbe indicare Sebastianelli

Carlo Alberto Guderian

già corrispondente a Mosca e Berlino Est

Fumata grigia, la Lega è vicina a trovare la sintesi su un candidato. Tutto dipende dal sottosegretario Claudio Durigon e da cosa dirà questa sera nel corso della visita che farà a Pontecorvo. Ufficialmente per inaugurare la sede cittadina del Carroccio ma in realtà per mettere fine alle lacerazioni e indicare la rotta per le Comunali di Cassino.

Il vertice da Ciamarra

Le condizioni per la fumata bianca sono state costruite in mattinata negli uffici dell’imprenditore Marco Ciamarra. Il suo è stato il primo nome sul quale la Lega ha puntato appena determinata la crisi in Comune e buttato giù l’amministrazione guidata da Carlo Maria D’Alessandro. Ma il titolare della Emmeci Packing aveva declinato subito, spiegando che gli impegni nella sua impresa (tra le protagoniste nel ramo delle shopper in carta e del packaging) non gli lasciavano il tempo necessario.

Attorno al tavolo, con Marco Ciamarra questa mattina alle 9.30 hanno preso il caffè il coordinatore provinciale Carmelo Palombo, l’ex capogruppo leghista al Comune di Cassino Robertino Marsella, il coordinatore cittadino della Lega Ernesto Di Muccio, il dirigente cittadino Lello Valente.

Hanno invitato per un confronto il candidato civico Claudio Lena (leggi qui E Lena sorpassa tutti: «Mi candido a sindaco di Cassino»), il dirigente nazionale del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti Giuseppe Tedesco, il segretario provinciale del sindacato Fenadip Vincenzo De Nisi, l’esponente della destra Maurizio Russo.

Le sabbie mobili

All’incontro non è andato Russo: sta creando una lista di Casapound ed il simbolo delle tartarughe è incompatibile con quello della Lega. È stata annullata la presenza di De Nisi rinviandola al secondo step. Perché? C’è un segnale positivo.

Il conclave ha esaminato il quadro politico di riferimento. Preso atto che il centrosinistra ha ricostruito l’unità ed individuato il suo candidato in Enzo Salera (leggi qui). Ma è indebolito dalla candidatura dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone che drenerà consenso da entrambi i poli (leggi qui).

Poi ha analizzato tutti i problemi politici che fino ad oggi hanno impedito la creazione di una candidatura unitaria del centrodestra. La sintesi è: “Fino ad oggi si è tentato di costruire un’alleanza contro Mario Abbruzzese, ma il quadro politico delineato dai dirigenti nazionali è un altro e impone l’unità tra Lega – Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

Quindi? Fino a quando non si chiarisce qual è il quadro politico al quale attenersi non è possibile definire il candidato. Perché l’onorevole Francesca Gerardi vuole un cartello anti Abbruzzese e quindi Forza Italia fuori dall’alleanza. La Lega cittadina sa che le possibilità di vincere ci sono ma in presenza di un quadro chiaro.

Disponibile ma…

Il professor Claudio Lena ha ascoltato. E delineato il suo perimetro politico. Ha spiegato che la sua candidatura è civica. Ma il suo mondo di riferimento è sempre stato quello che guarda al centrodestra. Ed ha ricordato i legami con la lista che all’epoca si chiamava Noi con Salvini.

Ha detto si essere disponibile a fare il candidato sindaco in un cartello nel quale ci sia anche la Lega insieme alle sue civiche. Ma di non essere disposto a fare la clava dei coordinatori regionali Claudio Fazzone (Forza Italia) e Francesco Zicchieri (Lega) per ammazzare politicamente il vice coordinatore nazionale Enti Locali di Forza Italia Mario Abbruzzese.

In altre parole: se c’è un centrodestra unito, Claudio Lena è disponibile a fare il candidato sindaco unitario. Altrimenti proseguirà da solo il suo percorso civico.

La parola a Durigon

Chi deve dire se il quadro di riferimento è quello unitario oppure si deve andare soli? Questo pomeriggio alle 17 il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon è a Pontecorvo. È lui l’uomo forte della Lega nel Lazio. È lui a dover rispondere.

Se dirà che si deve andare insieme, Claudio Lena sarà il candidato.

Ma c’è anche un’altra ipotesi. Che Durigon decida di indicare il candidato espresso dal suo ex sindacato, l’Ugl e cioè Giuseppe Sebastianelli.

Il che potrebbe portare ad una clamorosa spaccatura.

Fumata grigia. Che potrebbe diventare bianca. Oppure nerissima.

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