Lega senza più ribelli in Ciociaria. Ma occorre sfatare il “tabù” sindaco

Francesco Zicchieri mantiene saldamente il comando, Francesca Gerardi ha “pacificato” la situazione. Rimane però il tallone d’Achille dei sindaci: neppure uno eletto finora. E in primavera non sarà semplice.

Nella Lega la situazione provinciale è cambiata. Ma soltanto nel senso che non ci sono più “ribelli”. O se ci sono mantengono i malumori all’interno. In questo senso l’azione della coordinatrice provinciale Francesca Gerardi sta funzionando. D’altronde Carmelo Palombo, Giuseppe Patrizi, Carmine Tucci e altri che assumevano posizioni non in linea con i “confini” determinati ora non ci sono più. Chi dovrebbe protestare?

Claudio Durigon

Francesco Zicchieri, parlamentare e coordinatore regionale, ha irrobustito la sua leadership. E a tale proposito viene da chiedersi per quale motivo è stata affidata la delega alle province al senatore Umberto Fusco. Misteri del Carroccio. L’onorevole Claudio Durigon sta guidando il Partito a Roma, lanciando l’attacco alla sindaca Virginia Raggi ma pure al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Anche i sassi a Roma sanno che sarà Durigon il candidato alla presidenza della Regione.

Il senatore Gianfranco Rufa non sta sbagliando una mossa all’interno del Partito. Resta il fatto però che la Lega esprime un solo sindaco in questa provincia. Nicola Ottaviani a Frosinone, “acquisito” peraltro perché si presentò come esponente di Forza Italia. Alle prossime elezioni comunali il Carroccio non potrà non porsi il problema di candidature di propri esponenti alla fascia tricolore. Ma dove però?

Massimo Ruspandini

Sono due i Comuni grandi che andranno al voto in primavera. Il primo è Ceccano, feudo indiscusso del senatore Massimo Ruspandini. Ci sarà Roberto Caligiore a tentare il bis, anche se dovesse essere sfiduciato. Quindi Fratelli d’Italia. Alle urne anche a Pontecorvo, dove ora in carica c’è  Anselmo Rotondo, di Forza Italia. Pontecorvo è il Comune di Francesca Gerardi, coordinatrice provinciale della Lega. Non sarà semplice.

Ma il Carroccio per quanto può restare senza sindaci eletti?