La causa del nuovo scontro Lega – Forza Italia? Non è Francesca

Forza Italia e Lega di nuovo ai ferri corti. Il deputato Francesco Zicchieri si prepara ad annunciare al coordinatore provinciale azzurro Adriano Piacentini la revoca degli accordi. Il casus belli: la revoca dell'incarico di capogruppo a Pontecorvo per la deputata Francesca Gerardi. In realtà lo scenario è molto più vasto...

Il numero 2 della Lega alla Camera dei Deputati contro l’uomo di Forza Italia che il portone di Montecitorio non è riuscito a varcarlo. Uno scontro che è già in atto. E rischia di essere come quello tra l’esercito americano e le truppe Vietnamite lungo la strada per Saigon.

Per questo Francesco Zicchieri, si prepara a non commettere gli errori del falco Robert McNamara e punta a sferrare subito lo scontro globale. Contro Mario Abbruzzese, il colonnello di Forza Italia che ha iniziato a compiere operazioni di guerriglia intorno a tutti gli avamposti leghisti: incendiando a scappando senza lasciare tracce.

A Roma assicurano che il deputato che guida la Lega nel Lazio si prepara a chiedere già lunedì prossimo la revoca degli accordi per la candidatura di Daniele Natalia a sindaco di Anagni, l’azzeramento delle intese per la candidatura di Franco Collalti a Ferentino.

La goccia che ha fatto traboccare di nuovo il vaso?

La revoca dell’incarico a Francesca Gerardi, alla quale due giorni fa è stato ritirato il ruolo di capogruppo della maggioranza che amministra il Comune di Pontecorvo dal sindaco Anselmo Rotondo.

 

Non è Francesca

Francesca Gerardi, oltre ad essere consigliere comunale di Pontecorvo è deputato della Lega. Eletta nella tornata di marzo, fa parte del gruppo di Montecitorio del quale da martedì Francesco Zicchieri diventerà vice capogruppo.

La revoca dell’incarico di Capogruppo consiliare a Pontecorvo è stato interpretato come un’azione di guerriglia, uno sgarbo politico fatto alla Lega. Il sospetto è che lo abbia chiesto Mario Abbruzzese. Forse in accordo con i quadri regionali di Forza Italia; ma questo nessuno lo confermerà mai perché, appunto, è guerriglia.

La realtà dei fatti è che Francesca Gerardi non è la causa. Ma il casus belli, il pretesto con il quale prepararsi ad uno scontro senza frontiere. Per comprenderlo è necessario tenere conto di un dato: Zicchieri è il console di Matteo Salvini nel Lazio ed è il suo braccio molto operativo. Le sue manovre si collegano direttamente a quelle che si stanno tenendo sullo scenario nazionale.

 

Lo scenario nazionale

Tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini i rapporti sono tesi ormai da giorni. È il gioco delle parti nella delicata partita che porterà (o non porterà) all’incarico a Salvini di formare il Governo nazionale. Berlusconi non lo vuole perché sa che il passo successivo sarebbe la totale cannibalizzazione di una Forza Italia sempre più salvinizzata. Ma dall’altro lato non può permettersi il ritorno alle elezioni: è consapevole che significherebbe la scomparsa di Forza Italia. Allora l’obiettivo? Arrivare all’incarico al centrodestra ma ad un uomo di equilibrio, magari il suo Antonio Tajani.

Tra Lega e Forza Italia è in atto uno scontro per il controllo del centrodestra: ora e dopo l’uscita di scena di Berlusconi. È per questo che si stanno accendendo tanti piccoli focolai lungo tutti i fronti. Soprattutto nel Lazio. Che è quello più in vista, il più importante sotto il profilo dell’immagine e delle ripercussioni sul morale delle truppe.

È per questo che nel Lazio i due Partiti sono ai ferri corti per le candidature a sindaco di Comuni importanti come Viterbo e Aprilia. E per le tattiche da guerriglia messe in campo da Mario Abbruzzese. Ad Anagni come a Cassino. Tattiche con le quali Abbruzzese non sta facendo altro che tentare di difendere il suo territorio politico ed il suo bacino elettorale dalle incursioni leghiste.

 

L’affaire Pontecorvo

Allora, la revoca dell’incarico di capogruppo a Pontecorvo perché è avvenuta? La versione ufficiale parla della necessità di salvaguardare gli equilibri locali. Quali? L’accordo che unisce politicamente Anselmo Rotondo a Gabriele Tanzi. A quest’ultimo era stato assicurato un posto in giunta.

Arrivato il momento della staffetta però si è posto un problema di quote rosa. Impossibile variare gli assetti senza esporsi al rischio di un ricorso al Tar. Tanzi – dicono le indiscrezioni – ha avanzato il nome di Arianna Liburdi, sulla quale però si è aperto il fuoco di sbarramento da una parte della maggioranza.

Alla fine, la quadratura del cerchio viene trovata sull’attribuzione della delega alla Manutenzione a Gabriele Tanzi, al quale andrà anche la funzione di capogruppo di maggioranza che viene tolta a Francesca Gerardi.

Un messaggio partito da whatsApp avverte

Il Sindaco, in questo momento ha deciso che la giunta rimane nella composizione precedente con le seguenti variazioni:
Nadia Belli –> Vicesindaco con le stesse deleghe già in suo possesso tranne la Manutenzione e Pari Opportunità,
Moira Rotondo –> revoca vicesindacato, stesse deleghe più Pari opportunità, revoca delle manifestazioni locali (che sono avocate al Sindaco),
Armando Satini –> nessuna variazione,
Fernando Carnevale –> nessuna variazione,
Gianluca Narducci –> nessuna variazione.
Gabriele Tanzi, oltre alle deleghe già in suo possesso acquisisce quella alla Manutenzione e viene nominato nuovo capogruppo di maggioranza. Nessuna altra variazione per gli altri consiglieri tranne la revoca della carica di capogruppo a Gerardi.

 

 

Unica variazione: Francesca Gerardi. Cioè alla Lega. Che non è stata consultata. Abbastanza per essere un casus belli. Anche se la causa di tutto non è Francesca.

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