Legge elettorale e voto sul processo a Salvini. Le vere tappe della verifica

Non c’è soltanto il voto in Emilia Romagna, gli appuntamenti in realtà sono diversi e i più importanti riguardano il sistema elettorale del futuro. Trattative avanzate. Verso una scena da duello la sole tra Luigi Di Maio e Matteo Renzi.

La verifica di maggioranza fissata per gennaio molto probabilmente verrà spostata a febbraio. Così, per guadagnare altro tempo. Ma il vero banco di prova del Governo non è rappresentato soltanto dalle elezioni in Emilia Romagna.

Il Sussidiario.net ha individuato ben altre “scadenze”. Ha spiegato: “Entro il 12 gennaio la Cassazione dovrà convalidare le 64 firme raccolte in Senato per il referendum confermativo della riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari: probabilmente la consultazione popolare confermerà il voto parlamentare, ma essa consente di prolungare a tutta la primavera il periodo in cui andare a votare con il vecchio sistema”.

L’Aula di Palazzo Madama

“Il 15 gennaio la Consulta si pronuncerà su un altro referendum, quello chiesto dalla Lega sull’abolizione della quota proporzionale nell’attuale lette elettorale. Un referendum temutissimo dalle formazioni più piccole: in questo case potrebbero essere loro, dai renziani ai berlusconiani fino anche ai 5 Stelle, a spingere per votare subito con il Rosatellum”.

Poi “Il 20 gennaio il Parlamento si pronuncia sul processo a Salvini e quello sarà sia il banco di prova per l’asse M5s-Pd sia l’occasione per i dissidenti grillini di uscire allo scoperto una volta per tutte. Infine, il 26 si vota in Emilia-Romagna e Calabria: se il centrodestra segnasse una doppietta, probabilmente sarebbe il requiem per il governo giallorosso”. 

Matteo Salvini © Imagoeconomica, Livio Anticoli

Il voto sull’autorizzazione a procedere a Salvini sarà probabilmente l’appuntamento che maggiormente influirà. In quella sede ci sarà, tra le varie, la sfida tra il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva di Matteo Renzi. Con i grillini pronti a dire sì all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. Mentre Renzi valuterà con calma il da farsi. Italia Viva potrebbe non votare per l’autorizzazione a procedere.

In quel caso il segnale sarebbe fortissimo. Le alleanze verranno probabilmente decise sul tipo di legge elettorale che si vuole. Le trattative sono già in fase avanzate.