Leodori annuncia la Tirreno-Adriatico ma Mosticone non c’è

Il vice presidente della Regione Lazio Leodori a Sora annuncia la trasversale Tirreno-Adriatico. E sonda il terreno per le prossime elezioni Regionali. Il sindaco Di Stefano chiede i soldi per sistemare le frane. Si smarca politicamente e ribadisce di essere civico. D’Orazio parla dei progetti del PNRR dimostrando che il Comune ha fatto i compiti. Politicamente pesante l’assenza di Mosticone

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Una sala consiliare gremita nonostante il termometro venerdì alle 17:30 a Sora segnasse una temperatura di 35 gradi abbondanti. Amministrazione quasi al completo, il deputato regionale pentastellato Loreto Marcelli, imprenditori, associazioni di categoria e tanti sostenitori politici della consigliera Maria Paola D’Orazio.

Il motivo ufficiale dell’incontro? Una tavola rotonda per parlare di sviluppo del territorio, presente anche Luciano Cianfrocca, vicepresidente della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Il motivo vero? In tanti erano lì per ascoltare Daniele Leodori, il vicepresidente della Regione Lazio che ha ufficializzato la candidatura alle elezioni per succedere a Nicola Zingaretti. Aprendo di fatto una questione politica perché è un esponente di Area Dem, la corrente del Pd che fa riferimento al ministro della Cultura Dario Franceschini ed al segretario regionale Bruno Astorre. Ecco perché il consigliere comunale e provinciale Alessandro Mosticone non si è fatto trovare, sta aspettando di capire cosa farà la sua area di riferimento.

È stato eletto a Palazzo Iacobucci con il fondamentale appoggio di Francesco De Angelis, il padre politico della corrente Pensare Democratico. Che è in sintonia con Goffredo Bettini e Nicola Zingaretti: i quali vedrebbero bene, invece, l’ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra. Un dilemma politico che potrebbe trovare soluzione già da domani mattina, dopo l’esito dei ballottaggi delle Comunali (leggi qui Le Regionali, Leodori e il bivio per Di Stefano mentre Lecce studia da sindaco).  

CHI C’ERA E CHI NO

L’arrivo di Daniele Leodori

È arrivato a Sora poco dopo le 18, il vicepresidente della Regione. Il sindaco, gli assessori e i consiglieri lo hanno accolto sulle scale del Municipio che portano al primo piano.

Un breve passaggio nell’ufficio di Gabinetto del primo cittadino, poi l’arrivo in aula consiliare dove erano già seduti al loro posto tutti gli amministratori, o quasi.

Negli scranni a destra della presidenza c’erano l’imprenditrice Roberta Marcelli, i consiglieri Maria Paola D’Orazio, Naike Maltese, Francesca Di Vito, Rocco Carnevale. A sinistra invece c’erano il presidente del Consiglio Francesco Facchini, i consiglieri Francesco Corona e Salvatore Lombardi, l’assessore Andrea Alviani. Fra il pubblico, oltre al consigliere regionale Loreto Marcelli, c’erano anche molti imprenditori e la ex vicesegretaria del Pd, ora commissariato, Rosalia Bono.

Assenti per la maggioranza il consigliere Fausto Baratta e l’assessore Francesco De Gasperis, il consigliere Francesco Monorchio e il neoassessore Marco Mollicone. Quest’ultimo in realtà una capatina in Municipio l’ha fatta verso le 17:30, quando Leodori non era ancora arrivato. Poi è andato via. Il vicesindaco con delega alla Cultura, la dottoressa Maria Paola Gemmiti, è arrivata verso le 19. Era di turno in ospedale.

Nessun presente fra i rappresentati della minoranza. “Posso capire i due colleghi che fanno riferimento a partiti di centrodestra – ha osservato qualcuno degli amministratori -. Ma Manuela Cerqua? E soprattutto, Lucio Conte? Dovrebbe essere candidato alla Regione per Articolo Uno, il cespuglio che ha già fatto l’accordo con il Pd”. Assente anche il commissario Pd di Sora Adamo Pantano. Era impegnato in un Consiglio comunale a Posta Fibreno, dove è sindaco.

ALESSANDRO ASSENTE, LUCA CIVICO

Luca Di Stefano, Daniele Leodori e Maria Paola D’Orazio

Un assente eccellente è stato sicuramente il consigliere comunale e provinciale del Pd Alessandro Mosticone. Ha preferito tagliare la corda prima, a scanso di equivoci. È stato eletto in Provincia con l’appoggio fondamentale di Francesco De Angelis e prima di esporsi vuole capire bene cosa deciderà la sua corrente.

Alle 17.25 è stato visto in sella al suo motorino a Piazza Meyer Ross, sul lato dell’ingresso secondario del Comune. Aveva il casco in testa ed era fermo a parlare con una persona. Alla domanda di Alessioporcu.it circa la sua presenza in aula consiliare ha candidamente detto: Scrivete ciò che volete. Avevo un precedente impegno a Frosinone in qualità di consigliere provinciale”. Ed è sfrecciato via in direzione del fiume Liri.

Mosticone in realtà, o meglio la sua elezione alla Provincia, faceva parte dell’accordo elettorale fra Luca Di Stefano e Francesco De Angelis: insieme alle Comunali di Sora – con la dottoressa Gemmiti che ha rinunciato alla candidatura a sindaco del centrosinistra in cambio del ruolo di vicesindaco – e l’elezione di Mosticone a Palazzo Iacobucci. Un accordo che non tocca il sindaco di Sora: anche se Mosticone è il suo “colonnello” Luca Di Stefano è civico e tale a quanto pare vuole rimanere. Lo ha detto venerdì a Maria Paola D’Orazio mentre aspettavano Daniele Leodori.

COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO

Siamo qui perché fra i vari enti c’è bisogno di dialogo e di dare risposte concrete in questo momento in cui non si può sbagliare” ha detto il sindaco Luca Di Stefano. “Noi amministratori locali dobbiamo essere pronti a trasformare le istanze dei cittadini in proposte concrete”.

Dello stesso avviso il vicepresidente Cianfrocca che ha evidenziato il ruolo fondamentale della Camera di Commercio, portando i saluti del presidente Giovanni Acampora. “Noi siamo un popolo che dà il meglio di sé nelle difficoltà – ha detto – perché la difficoltà ci porta a elaborare progetti, trovare soluzioni”.

La situazione l’ha descritta chiaramente Roberta Marcelli.  Si è presentata come imprenditrice di “una nuova azienda che ha tre anni di vita, nasce a livello locale e decolla a livello internazionale”. Poi ha parlato della difficile situazione generale, “Siamo in piena crisi economica”. E di come si ripercuota sulla sua azienda, “purtroppo abbiamo effettuato molti licenziamenti e usufruito degli aiuti. Ce la stiamo mettendo tutta per andare avanti, anche con l’aiuto delle istituzioni, del sindaco. Speriamo che tutto questo ci aiuti a rinascere”. Perché “gli aumenti ci creano difficoltà a concorrere a livello internazionale”.

I DANNI DELLA GUERRA E IL PNRR

L’intervento di Roberta Marcelli

Il vicepresidente Leodori è venuto a presentare il piano di sviluppo che ha dato il titolo al convegno: “Lazio 2030, insieme facciamo crescere la nostra Regione”. Lui è l’ideatore degli stati generali del Lazio, è l’uomo che ha fatto almeno tre incontri in ognuna delle cinque province per ascoltare la voce del territorio e studiare proposte adeguate alla situazione.

Ha sottolineato che è il momento di fare squadra, ha detto che questa è la fase dell’ascolto e della condivisione. Ha fatto un lungo excursus partendo dall’emergenza Covid e dalla pronta risposta dell’Europa. Si è soffermato sulle risorse ottenute dalla Regione Lazio che “permettono di affrontare la crisi con un cauto ottimismo, a cui devono seguire azioni concrete. C’è il Pnrr – ha detto -. La Regione Lazio ha avuto 25 miliardi di euro, di cui 17,2 già assegnati”.

Ha parlato della guerra in corso al centro dell’Europa, che avrà “un riflesso diverso ma non meno grave. Probabilmente strutturale: ci dà previsioni non facili da affrontare. Dobbiamo essere bravi a utilizzare i soldi del Pnrr”.

LA TRASVERSALE TIRRENO-ADRIATICO

L’intervento di Daniele Leodori

Abbiamo impostato questo lavoro partendo da una campagna di ascolto sul territorio, continuo e costante. In questa fase così difficile non possiamo affidarci all’improvvisazione. Abbiamo creato un puzzle di riferimento che non si esaurirà con il Pnrr ma ci accompagnerà nei prossimi dieci anni”.  Leodori ha parlato della necessità di ricucire territori slegati.

Lo ha fatto dimostrando una perfetta conoscenza del territorio regionale. “Questo Comune conosce bene l’importanza delle opere strutturali e di collegamento e quanto un’opera attesa per anni abbia cambiato la realtà” ha detto, citando il prolungamento della superstrada Sora-Frosinone fino al casello autostradale di Ferentino e quanto questa opera abbia dato sostegno alle aziende. “Ho fatto questo esempio per mettere in evidenza l’importanza del collegamento del territorio del Lazio e delle altre regioni limitrofe: il Lazio deve essere la Regione trainante dell’Italia centrale”.

Ha parlato quindi delle infrastrutture di collegamento necessarie a rendere competitive le aziende che “hanno necessità di avere connessione stradale e ferroviaria. Abbiamo lavorato su quattro trasversali: la “Cisterna-Valmontone” su cui sono stati investi 250 milioni di euro; la Statale 156 “Frosinone-Latina” per 600 milioni; la “Fondi-Ceprano” su cui ci sono già 50 milioni per la progettazione; e poi la “Trasversale Tirreno-Adriatico” che, per come la immaginiamo noi, è la Formia-Cassino-Sora-Avezzano. Sono circa 100 chilometri che oggi necessitano di circa due ore e mezzo per essere percorsi”.

Un annuncio importante, quello della “Tirreno-Adriatico” che unirebbe due mondi oggi molto distanti, creando nuove opportunità economiche per il territorio

IL COMUNE E IL PNRR

Maria Paola D’Orazio

Ci ha tenuto a dimostrare che il Comune di Sora ha fatto i compiti e li ha fatti bene, la consigliera Maria Paola D’Orazio. Fra le sue deleghe ha proprio quella al Pnrr.

Ha elencato i progetti. Fra gli altri Piazza e Parco San Domenico, per 4milioni e 500mila euro (iniziato con l’Amministrazione De Donatis); il progetto di riqualificazione dell’edificio di via Carducci per 1 milione 717 mila 729,80 euro e il progetto di via Ancona per 1 milione 923 mila 525 euro; 851 mila euro per la riqualificazione di infrastrutture stradali nella zona industriale di Colle D’arte: è stato presentato il progetto. Realizzazione di un mercato coperto polifunzionale (566 mila 691 euro). Un progetto di 977 mila 411 euro per un nuovo asilo nido a Ruscitto. Tre domande per un totale di due milioni di euro riguardanti due parchi urbani e una piscina.

In merito alla digitalizzazione della Pubblica amministrazione il Comune ha presentato proposte per un totale di 720 mila euro.

I RETROSCENA E L’APERITIVO

Non è chiaro se lo ha fatto durante il breve passaggio nell’ufficio di gabinetto oppure se durante l’aperitivo. Fatto sta che il sindaco Di Stefano non ha perso l’occasione per “battere cassa”: ha chiesto a Leodori aiuti per risanare il territorio. Già nelle scorse settimane era stata inviata richiesta formale alla Regione.

L’altra sera il primo cittadino ha approfittato della sua presenza per dirglielo personalmente, in particolare per problemi legati alla zona della Selva Bassa: Grignano, Valfrancesca e Incoronata, per cui è stato già presentato il progetto di fattibilità. Fra l’altro venerdì era presente anche il Comitato di quartiere appena rieletto.

L’incontro con il saluto a Leodori è finito sui tavoli di un bar a piazza Santa Restituta fra un aperitivo e qualche indiscrezione politica. Le Regionali? Leodori è in campo. Le Primarie? Se ci saranno, intende contarsi e vincerle. E l’amministrazione di Sora come voterebbe?