Leodori svela all’Ue il segreto delle vaccinazioni sprint nel Lazio

Il vice presidente Leodori riceve in Regione il ministro Carfagna ed il Commissario Ue Ferreira. E svela il segreto delle vaccinazioni sprint nel Lazio. Le eccellenze ottenute attraverso i fondi Ue per ricerca e sviluppo. I casi Dtt e Saxa Gres

Il segreto sta in oltre mille chilometri di rame più altri 140 chilometri di fibra. È lì che ha viaggiato la campagna di vaccinazioni della Regione Lazio, si è sviluppato lì il miracolo che ha consentito a migliaia di cittadini la prenotazione nel posto più comodo, nel più vicino a casa, scegliendo il farmaco ritenuto più sicuro. Con quella rete è stato possibile gestire tutto nonostante negli uffici della regione Lazio ci fosse praticamente nessuno. Perché erano tutti in smart working a causa della pandemia

È il Data Center della Regione Lazio il vero segreto. Realizzato grazie ai Fondi Europei Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020. Un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia che ha permesso di portare avanti la campagna vaccinale e attivare lo smart working durante durante la pandemia.

A visitarlo, questo pomeriggio, nella sede della Regione Lazio a Roma, sono state la Commissaria europea per la politica regionale Elisa Ferreira e la Ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna. A fare gli onori di casa è stato il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori.

Fondi di successo

L’Europa ha consentito al Lazio non solo di far viaggiare i suoi dati in maniera rapida e solida. Con i suoi fondi ha affiancato anche ricerca e sviluppo.

Dopo la visita al centro, il presidente Leodori ha accompagnato il ministro Carfagna ed il commissario Ferreira alla Biblioteca della Giunta Regionale del Lazio, intitolata ad ‘Altiero Spinelli’. Qui hanno incontrato i vertici delle aziende Dtt e Saxa Gres. Grazie ai fondi Ue della passata programmazione hanno potuto sviluppare progettualità innovative sul territorio del Lazio, con risvolti economici e occupazionali di rilievo.

Saxa Gres ad esempio ha sviluppato forma, consistenza ideali e gamme di colori per i nuovi sampietrini urban della Grestone: sono capaci di sostituire gli antichi sampietrini, garantendo un grip migliore per le gomme dei veicoli, una presa più efficace per i pedoni quando attraversano; uno ‘scarico‘ più efficace dei pesi.

Nell’occasione è stato fatto il punto anche sulla programmazione dei nuovi fondi europei, con particolare attenzione a quelli del Fondo Sociale europeo e del FESR.

Inclusione e sostenibilità

Francesco Borgomeo

L’obiettivo della Regione – ha spiegato Daniele Leodori – è “coniugare sviluppo, inclusione sociale e sostenibilità. Perché non c’è inclusione sociale senza sviluppo e sostenibilità. Sono concetti che non possono essere slegati tra loro“.

I fondi europei FESR per il periodo 2021-2027, sono raddoppiati rispetto al periodo precedente (circa 1 miliardo e 700 milioni). Si concentrano su lavoro, accesso all’istruzione, formazione professionale e politiche per scuola, università e ricerca. E poi imprese, turismo, agricoltura, e start up.

Nella nuova programmazione vorremmo poi concentrarci sull’internazionalizzazione della Regione all’interno del contesto UE. Perché torni a essere guida per il Paese e il continente. Dobbiamo tornare ad essere attrattive” ha aggiunto il vice presidente Leodori. “Se facciamo crescere la Regione e la Capitale, aiutiamo la crescita di tutto il Paese“.

Durante l’incontro sono state ricordate le progettualità portate avanti con i fondi 2014-2020. Tra tutti il potenziamento dei servizi santitari e la digitalizzazione. I fondi 21-27 saranno destinati per l’80% a innovazione, ricerca e digitalizzazione, e sosterranno le imprese nella transizione ecologica e digitale.

Il sampietrino della ripartenza

Alla fine della cerimonia il fondatore del gruppo Saxa Gres Francesco Borgomeo ha regalato un sampietrino alla commissaria Ferreira. Lo ha consegnato come simbolo di Roma ma anche della ripartenza della Regione.

Il sampietrino infatti è un brevetto di oltre sei centimetri di gres porcellanato realizzato riciclando nell’impasto anche una percentuale di ceneri dei termovalorizzatori dopo averle sottoposte ad un adeguato trattamento.

Nel 2022 gli ordini di sampietrini e gres da esterno del gruppo Saxa Gres sono raddoppiati, soprattutto dal mercato estero. Sono state le pubbliche amministrazioni ad apprezzare un prodotto ideale per i loro spazi pubblici: manutenzione più semplice; meno soggetto ad usura; più sicuro per i pedoni perché antiscivolo; totalmente carrabile, adatto al passaggio dei mezzi pubblici o turistici; versatile, impiegabile nella realizzazione di un’ampia gamma di manufatti, dalle pavimentazioni, ai marciapiedi, dalle caditoie alle canaline, fino alle bocche di lupo, tutto in gres porcellanato.

Le ricerche fatte anche attraverso i fondi Ue – è stato spiegato oggi – hanno consentito di ottenere un sistema di qualità maggiore con prezzi inferiori del 10/20% rispetto al tradizionale basalto, conforme al sistema del Green Public Procurement, sempre più diffuso in Europa.

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