Via ai test sul suv Levantino ma prima arriverà una mostruosa Giulia coupé

Sulle linee di Fca Cassino plant appare il 'pilotino' sul quali effettuare i test di produzione. Da lì nascerà il nuovo suv che gli addetti chiamano Levantino: più grande di Stelvio ma meno impossibile di Levante. Intanto romba il super motore di Giulia Coupé

Il nome in codice tra gli addetti ai lavori è ‘Levantino‘: che basterebbe già a dire tutto. Il nuovo suv Alfa Romeo sarà una versione più light della Maserati Levante. E non è un progetto. Ma una realtà già in fase finale: nello stabilimento Fca di Cassino Plant giurano che un team di ingegneri e tecnici stiano già eseguendo i test sul pilotino. Cioè quel modellino in scala 1:1 sul quale si compiono tutti i test per verificare i tempi e le procedure più comode (e sopratutto rapide) per il montaggio dei componenti.

Ad annunciarne la nascita sarà Sergio Marchionne. La data la suggerisce il magazine inglese Autocar che di solito è molto ben infirmato sul futuro di Alfa Romeo. La data è il prossimo primo giugno in occasione dell’Investor Dey, l’ incontro con gli investitori.

 

Il Levantino non sarà l’unica novità che Sergio Marchionne anticiperà quel giorno. Ci sarà anche la versione coupé di Giulia. Che andrà ad affiancarsi al nuovo suv: più impegnativo di Stelvio ma meno inaccessibile di Levante. Entrambe le nuove auto avranno la motorizzazione ibrida ad alte prestazioni sviluppate insieme a Ferrari.

 

Il ‘Levantino’

Il suv più grande di Stelvio e più piccoli di Levante verrà equipaggiato – stando alle indiscrezioni – con un motore ibrido leggero dotato di un sistema elettrico a 48V. L’auto dovrebbe condividere la stessa piattaforma di Stelvio ma potrebbe arrivare a pesare circa due quintali in più. Dalla fase pilotino alla consegna ai concessionari in genere trascorre un anno e mezzo il che autorizza a pensare che Levantino potrebbe essere commercializzato come l’oggetto dei desiderio per Natale 2019.

 

La Coupé

In fase più avanzata la Alfa Romeo Giulia Coupè. Il suo debutto è previsto per l’autunno, se si farà in tempo, già alla prossima edizione del Salone dell’auto di Parigi. Nel suo caso le indiscrezioni parlano di una versione a 3 porte e di una a 5 porte.

Derivata direttamente dalla attuale berlina, Giulia Coupé si collocherebbe nel segmento in cui sgomitare contro le concorrenti Audi A5 coupé, BMW Serie 4 coupé e Mercedes classe C coupé.

Frontale identico alla Giulia che oggi è in produzione, i tecnici dell’ufficio stile hanno ridisegnato nella galleria del vento un tetto più sfuggente: la conseguenza sono le portiere più lunghe ed una carrozzeria ridisegnata nelle fiancate.

Al marketing invece stanno pensando se rispolverare la mitica sigla ‘Sprint Veloce‘ che rese speciali, negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, modelli come la prima Giulia, la Giulietta ed una versione della Alfasud.

 

Gli ibridi ed il Quadrifoglio

I nuovi modelli, stando alle indiscrezioni, nel vano motore avranno un’anima ERS. Sigla che sta per Energy Recovery System derivata dall’esperienza Ferrari sulle monoposto di Formula 1. In pratica, recupera l’energia durante la frenata e la riutilizza poi per la trazione del veicolo, garantendo anche un supplemento di potenza.

Attraverso il sistema Ers,  la potenza del motore 2 litri Turbo Benzina, potrebbe aumentare fino a 350 cavalli. Poca roba in confronto alle previsioni che si fanno per la versione più spinta: la Quadrifoglio. Alimentata dal noto 2.9 litri Bi-Turbo da 510 CV, grazie al supporto del sistema HY-KERS di Ferrari si stima che potrebbe arrivate a sviluppare ben 650 cavalli.