L’ex ministro De Girolamo: «Parisi nel Lazio? Decidiamo oggi»

Nunzia De Girolamo conferma che oggi il tavolo del Centrodestra deciderà sull'ipotesi di candidare Stefano Parisi come governatore del Lazio. Meloni conferma: Pirozzi non unisce

Questione di ore. Se non per il nome definitivo del candidato del Centrodestra da schierare alle elezioni Regionali del Lazio, almeno per decidere se quel nome sarà o meno Stefano Parisi: il fondatore di Energie per l’Italia e già schierato da Silvio Berlusconi per le Comunali di Milano. (leggi qui Una telefonata da Strasburgo: nel Lazio possiamo candidare Parisi)

A confermare che è questione di poco è stata Nunzia De Girolamo, deputata uscente di Forza Italia. «Parisi candidato governatore del Lazio? E’ un’ipotesi, stiamo valutando, oggi ci sarà una riunione dei leader dei centrodestra per decidere, saranno loro a decidere».

La parlamentare lo ha detto alla trasmissione radiofonica Un Giorno da Pecora su RaiRadio1. Quindi il nuovo perimetro è: Stefano Parisi, il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri (oggi pomeriggio a Tagadà su La7 ha ribadito: “Se c’è unità del centrodestra io sono pronto“), il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi o il capogruppo FdI alla Camera Fabio Rampelli.

«Si sta valutando anche l’ipotesi Parisi», conferma Nunzia De Girolamo.

Non le suona un po’ strano che meno di due anni dopo essere stato candidato a sindaco di Milano sia indicato come possibile candidato nel Lazio?

«No, lui e’ romano. Ha creato un Movimento e ha molte persone sul territorio nazionale che lo hanno seguito», replica la parlamentare.

 

PIROZZI NON UNISCE

In giornata è tornata sull’argomento anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Ha ribadito il suo no all’ipotesi di una convergenza sul sindaco di Amatrice (leggi qui E ora Berlusconi prova a mediare su Pirozzi. Ma Giorgia punta i piedi).

«Pirozzi? Non mi sembra un nome che sta facilmente mettendo d’accordo tutti».

Giorgia Meloni non prevede convergenze sul nome di Sergio Pirozzi e per il Lazio rilancia: «Noi abbiamo Fabio Rampelli e siamo disponibili a discutere per trovare il candidato piu’ inclusivo possibile».

 

LORENZIN, LA REGIONE A SINISTRA

Continua a lanciare segnali il ministro della Salute Beatrice Lorenzin esclusa dall’alleanza di Nicola Zingaretti dopo il veto posto da LeU per concedergli  -unico in Italia – il suo appoggio elettorale.

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, rispondendo alle domande sulle prossime Regionali nel Lazio, Beatrice Lorenzin ha detto: «LeU ha fatto un’alleanza con Zingaretti ma non con Gori, segnando una volontà di discontinuità rispetto alla coalizione di governo. La volontà di LeU é quello di uno spostamento a sinistra-sinistra del governo della Regione Lazio»

 

GLI ALLEATI DI ZINGARETTI

Nicola Zingaretti in queste ore ha partecipato alla presentazione della lista civica Centro Solidale. «Nel tempo delle ingiustizie, é una lista che rende protagoniste, le tantissime esperienze del volontariato, del territorio, della solidarietà, della partecipazione, di una Regione che c’é, che ha combattuto e che in questi anni ha visto nell’esperienza regionale un punto di riferimento».

 

Nella lista Pd invece sarà presente l’ex assessore capitolino Marta Leonori. Lo ha ufficializzato sulla sua bacheca Facebook. Leonori si presenta nel collegio Città Metropolitana di Roma.