L’ex sindaco di Latina? Assessore a Supino. E salva le poltrone

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Il paracadute per il sindaco di Latina è stato confezionato dalle abili mani di Sandro Foglietta, già consigliere regionale del Lazio, portavoce politico di Francesco Storace, parlamentare europeo, ed ora sindaco di Supino.

E proprio come sindaco ha cucito su misura un incarico che evitasse il precipizio politico all’ex sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, sfiduciato dalla sua maggioranza un paio di mesi fa e sostituito con un commissario prefettizio.

Sandro Foglietta lo ha nominato assessore nel suo piccolo Comune: meno di 5mila abitanti. Si occuperà di rapporti istituzionali, tra Supino ed il resto del Paese, ma anche con l’Europa. E siccome Giovanni Di Giorgi era abituato a governare una città di 120mila abitanti, fare l’assessore a Supino non gli richiederà molto tempo e sarà presente un paio di volte a settimana.

In questo modo, grazie a questo incarico, Di Giorgi potrà mantenere la vice presidenza nazionale dell’Associazione Comuni d’Italia, la delega allo sport che gli ha dato il presidente nazionale Piero Fassino, la presidenza dell’osservatorio Anci su stadi e tifoserie.

Per Sandro Foglietta non si è trattato di un paracadute né di un trucco. Bensì di «un’opportunità per il paese, che beneficerà di rapporti consolidati di Giovanni Di Giorgi con le istituzioni nazionali ed internazionali».

Supino, Caput mundi.

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