L’Expo ci ha scippato le Volanti

CESIDIO VANO per LA PROVINCIA

Le auto di servizio destinate alla Polizia di Frosinone dirottate a Milano per l’Expo; gli attuali automezzi inidonei e spesso fermi nei garage; il personale insufficiente e l’esigenza di affrontare già tra qualche mese la gestione dell’ordine pubblico legato al debutto in serie A del Frosinone Calcio. Sono questi alcuni dei temi affrontati da Norberto Scala segretario provinciale della Uil Polizia che esamina la situazione in cui si trovano a lavorare ogni giorni tanti colleghi e le difficoltà che da tempo il sindacato denuncia inascoltato. Non solo richieste, però. Dalla Uil polizia infatti arrivano anche proposte e soluzioni come quella di accorpare, a Sora, Commissariato e Stradale liberando risorse e personale.

«La promozione, con grande merito, della squadra di calcio del Frosinone in serie “A” è un evento storico per la Ciociaria sottolinea Scala che avrà qualche ripercussione sulla responsabilità delle forze dell’ordine impegnate nel controllo dei tifosi e prevenzione di incidenti. Manca poco all’inizio del campionato di calcio e, cocciutamente, il Ministero dell’Interno continua ad ignorare le reiterate richieste di inviarci un numero adeguato di personale nonché i mezzi idonei ed efficienti, tali da poter consentire ai colleghi di svolgere un servizio di vigilanza all’altezza delle esigenze del territorio. Noi, da mesi abbiamo sollecitato l’Amministrazione sulla questione».

Nessuno vi ha mai risposto?

«Peggio, fonti bene informate ci hanno riferito che autovetture, in un primo momento destinate sul nostro territorio, sono state dirottate su Milano in occasione dell’EXPO, lasciando nei nostri garage, auto che hanno percorso in media trecentomila chilometri prive ormai di ogni tipo di affidabilità e di efficienza. Che la crisi sia un fatto concreto, nessuno mai ha pensato di metterlo in discussione, ma ciò dovrebbe valere a prescindere dalla particolarità degli eventi, con tutto il rispetto per la straordinarietà di quello di Milano».

Insomma, ma qui si parla di sicurezza, nessuno fa niente?

«La sicurezza è un bene prezioso in qualsiasi provincia ed anche quella di Frosinone dovrebbe essere considerata allo stesso modo, tanto da avere personale adeguato e mezzi efficienti, che consentano ai colleghi di soddisfare le centinaia di chiamate con cui, ogni giorno, i cittadini che continuano a pagare le tasse “senza i se e senza i ma” sollecitano il nostro intervento. C’è crisi ma poi si finisce per ignorare proposte per razionalizzare al meglio le risorse di uomini a disposizione».

Cosa si potrebbe fare ad esempio in Ciociaria già da subito?
«Abbiamo già proposto di accorpare gli uffici del Commissariato e del distaccamento Polstrada di Sora, evitando di continuare a cavalcare soluzioni del momento inadeguate, poiché, se è vero che le risorse economiche a disposizioni sono insufficienti, è altrettanto valido e opportuno praticare soluzioni che permettono di accorpare entrambi i predetti uffici, perché solo così è possibile recuperare uomini (cinque uomini) i quali potranno essere destinati a rafforzare non solo la Città di Sora e zone limitrofe, ma anche altri comuni della nostra provincia».

E poi a Sora la Polstrada alloggia in un immobile privato pagando 70.000 euro d’affitto all’anno. E con il commissariato c’è una duplicazione di centrali operative, spese elettriche, utenze, ecc.
«A volte ci vuole la buona volontà di tutti, e per questo mi appello alle forze politiche di questa provincia, affinché ognuno per la specifica competenza, si attivi nel sensibilizzare gli organi competenti».

Tornando al Frosinone, la squadra in serie A è una nuova emergenza?
«Bisogna evitare che, nell’imminente inizio del campionato di calcio, e qui parliamo di serie “A”, con un flusso esagerato di tifosi provenienti da ogni parte dell’Italia, a causa delle insufficienti risorse di ogni tipo e genere a disposizione, si possano avere ripercussioni sulla sicurezza del nostro territorio. Basta continuare a chiedere sacrifici ai nostri colleghi, che nonostante le conclamate difficoltà, ogni giorno continuano a vigilare la nostra terra caratterizzata da una criminalità organizzata in espansione. Siamo certi che tutti insieme possiamo trovare una soluzione radicale ai problemi esposti; diversamente questa struttura Sindacale si vedrà costretta ad utilizzare ogni mezzo di propria competenza e a perseguire strade diverse per la difesa della sicurezza, che è un bene di tutti, e per ottenere che questa provincia possa continuare ad essere quella realtà dove, nonostante i problemi sollevati, i cittadini possano continuare ad avere fiducia nelle Forze di Polizia, evitando di organizzarsi in mortificanti e pericolose ronde “fai da te”».

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