L’importanza di chiamarsi Lidano

L'orgoglio di portare un nome antico, anche se desueto. Ne sono rimasti 293 in giro per il mondo e dal 1993 non ne nascono più. Oggi è San Lidano...

Lidano Grassucci

Direttore Responsabile di Fatto a Latina

Oggi è San Lidano, patrono di Sezze, e la storia che vi racconto è quella de “L’importanza di chiamarsi…” Lidano. 

Come sui chiama lei? Libano? Lidiano? Laudano? 

– No, no mi chiamo Lidano.

Ma che nome è?

Ma che nome è? mi dico. Sono muto di paura davanti ho il professore dell’Università, lui sa molte cose più di me, da lui e dai tanti come lui dipende il mio domani. Qui, qui a Roma, si chiamo Pietro, Chiara, Francesco… ma Lidano no, Lidano no.

Allora mi faccio forza timida prima: guardi sono nato a Sezze e il santo patrono è un monaco di nome Lidano. Mentre racconto questa storia, quasi mi giustifico sentendomi un poco meno, ogni volta mi viene un moto da dentro. Come se ci fosse… “mio nonno si chiamava Lidano, ed io mi chiamo Lidano“. 

Sono curvo di postura ma a quel punto mi facevo retto e il professore davanti a se aveva non un ragazzo pauroso nel suo non sapere, ma un uomo cosciente della sua storia. Raccontavo del suo modo di fare, quello di Lidano, che fece cristiano quasi 1000 anni fa la mia gente e la fece così per sempre. Fece alberi di frutta dove c’era solo nulla.

Il professore si zittiva, voleva cominciare la partita con il suo vantaggio, io la iniziavo con il mio orgoglioso coraggio.

Non mi chiamo Lidiano, Libano… mi chiamo Lidano.

Come me al mondo, censiti da Lidano Caldarozzi (comandante delle guardie comunali di Sezze, anche il sindaco di Sezze, Lucidi si chiama Lidano. E fino a poco tempo fa era Lidano anche il comandante delle guardie comunali di Latina, Lidano Marchionne. Siamo in 293, dal 1993 non ne nascono più.

Ah dimenticavo Lillo (Lidano) La scafarola che ancora con amore coltiva la terra setina. Io resto Lillo La Iattuccia col diletto di raccontare storie

Stiamo finendo. E vedete la cosa è tragica perché ne servono almeno tre di noi, tre Lidano, per “battezzare” un asino. Tra poco gli asini non  potranno avere la Grazia di Dio. Storie antiche che fanno dei Lidano, detti Lillo, dei compagnoni, della gente allegra in particolare se incontrano Peppo e Toto. In tre Lillo, Peppo e Toto si perdono in chiacchiere e vino.

Mi chiamo Lidano, professore e sono erede di una grande storia che lei non conosce e adesso le farò vedere che, invece, io conosco la sua. Ma io ho una cosa in più: mi chiamo Lidano, nato a Sezze per Grazia di Dio e chiamato a non celare la mia originalità.

Buon onomastico ai Lidano, e per ora i nostri amici asini hanno la speranza di essere salvati.

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