L’Indiscreto (del 9 VII 2015)

Dicono che

– il presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, vaghi per palazzo Iacobucci come un affittacamere disperato: i suoi consiglieri con delega (ai quali piace farsi chiamare assessore) reclamano una stanza nella quale poter svolgere le loro funzioni. Ma sono tutte occupate: ci si sono infilati i dirigenti, appena la legge Delrio ha insediato nella stanza della presidenza il commissario Peppe Patrizi, cancellando la giunta. Ora, mandarli via è un po’ difficile: anche perché se si fermano gli assessori non se ne accorge quasi nessuno, ma se si fermano i dirigenti…

– A fare le spese di questa crisi degli alloggi nel palazzo di piazza Gramsci è stato anche il neo presidente della Saf Mauro Vicano: aveva chiesto ad Antonio Pompeo una stanza nella quale poter mettere un suo ufficio a Frosinone. Invece è stato costretto ad affittare una stanza con bagno a 400 euro al mese per non ricevere la gente nei bar.

– Chi ha sfregiato la macchina al sindaco di Arce?

– Con chi ha festeggiato il giudice della Corte dei Conti, presidente dell’associazione nazionale dei magistrati di categoria, presidente di sezione in Molise, la nomina a commissario della Lega Pro di calcio? All’Enoteca Pinchiorri – Tre Stelle Michelin – a Firenze dove ha sede la ex Lega di Serie C? Sbagliato. Si è deliziato con i manicaretti di Hainz Beck, chef pluridecorato dal Gambero Rosso, nella sua Pergola di Roma? Sbagliato. Dicono si sia premiato con un abbacchietto e la trippetta di una trattoria ciociara (alle Valli), attovagliato con un giurista di chiara fama ed un editore rampante e molto ambizioso del Lazio.

Lui, in provincia di Frosinone, ha una buona reputazione. Lavora molto fuori città. E spesso fa tardi. L’altra sera però ha fatto un po’ troppo tardi: è rincasato quasi all’alba. Pare che la moglie se la sia presa. Per l’orario, non proprio conciliabile con gli impegni di lavoro romani, ma soprattutto per il profumo che è sicura di avere intercettato sulla camicia. Maldicenze.

Grandi manovre l’altra sera a Roccasecca per le elezioni comunali del prossimo anno: il dottor Giovanni Giorgio, sindaco al secondo mandato, non può ricandidarsi. Ma pare che abbia in mente di lanciare un medico. Ne hanno parlato a cena.