L’Indiscreto – Quella lite in Regione da cui è iniziata la discesa di Isabella

Il declino di Isabella Mastrobuono è iniziato alcune settimane fa. In un posto preciso. Negli uffici della Giunta Regionale del Lazio.

L’inizio della sua fine politica è cominciato con una discussione ‘molto intesa’ (secondo i più diplomatici), ‘una vera e propria litigata fatta di strilli (non è chiaro se maschili, femminili o entrambi) con tanto di lacrime finali’ (secondo i più pettegoli).

La ricostruzione più verosimile riferisce che Isabella viene convocata per un colloquio con un alto dirigente: il dottor D. Viene esaminata la situazione della Sanità in provincia di Frosinone: non tanto sotto il profilo tecnico, lì c’è ben poco da rimproverare alla manager. La discussione è sostanzialmente su profili politici. Viene spiegato alla dottoressa che sarebbe opportuno un suo passo di lato, giustificandolo con la necessità di prepararsi per il passaggio al nuovo incarico allo Spallanzani.

Il culmine della discussione si raggiunge quando sul tavolo appare una lettera di dimissioni. “In bianco” cioè senza che sia indicata la nuova sede in cui la professoressa verrà assegnata.

Lì scoppia il putiferio. E scatta la denuncia. Isabella ritiene siano stati violati i suoi diritti. E mette tutto nero su bianco. Riferisce della discussione, del suo rifiuto a firmare, dell’acceso scambio di battute tra i due interlocutori, con pressioni tali che lei (secondo alcune versioni) avrebbe anche avuto un malore.

Il dottor D. ritiene si sia trattato di una discussione franca. Finita uno a uno. Lui ancora non sa che sono partite le carte bollate.

Sarà un caso. Ma quel momento viene meno la copertura politica che fino ad allora aveva protetto Isabella Mastrobuono da ogni critica, soprattutto quelle sotto il profilo tecnico.

La Regione smette di difenderla dagli attacchi dei politici del territorio. Dopo pochi giorni parte la lettera con cui viene disposta la procedura della valutazione dei sindaci (mai usata prima). Per tutti i manager. Ma sapendo bene che è quello il fianco scoperto di Isabella.

Ciò che resta da capire è se sia stato un suicidio politico oppure sia stato il classico delitto politico perfetto.

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