L’industria riparte: l’hi-tech del Lazio è da export

I numeri dell'export dei poli tecnologici del Lazio. Tornano positivi e si lasciano alle spalle la parentesi del Covid. Il futuro dipende dalle scelte che verranno fatte. Bene il Farmaceutico, l'aerospaziale, l'agroindustriale. Ecco le cifre

Nei primi tre mesi del 2021, dopo quattro trimestri in calo, sono tornate a crescere le esportazioni dei poli tecnologici laziali. Hanno registrato un incremento tendenziale dell’8,4% (a prezzi correnti). Tutti e tre i poli hi-tech hanno chiuso il primo trimestre 2021 in territorio positivo.  

Lo ha registrato il Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Uno studio dal quale emerge la conferma della rilevanza dei poli hi-tech regionali del Lazio nel panorama manifatturiero italiano.

Prospettive legate al vaccino

Il polo farmaceutico laziale, dopo aver chiuso il 2020 con un calo del 14,2%, in fisiologica decelerazione rispetto al 2019, nei primi tre mesi dell’anno ha registrato una crescita delle esportazioni del 6,7%.

Nei prossimi mesi le prospettive di crescita di questo polo saranno influenzate anche dallo scenario che si delineerà relativamente alla produzione di vaccini anti-COVID. Sia la creazione di una filiera italiana specializzata nella produzione del vaccino, sia le partnership che i player attualmente specializzati nella produzione del vaccino stanno realizzando con i produttori presenti in regione.

Sono molte le aziende del distretto tra Frosinone – Latina e Roma Sud ad avere un ruolo centrale nella produzione dei vari vaccini. E rappresentano opportunità di sviluppo rilevanti per tutte le imprese del polo.

Chi ha trainato

A trainare le performance del polo sono  stati soprattutto due mercati: gli Stati Uniti e i Paesi Bassi. Ha mostrato un lieve calo l’export verso il Belgio che comunque ha superato il fatturato di un miliardo di euro.

Ha chiuso in territorio positivo anche il polo ICT romano registrando un +13,4% grazie soprattutto a Germania, Regno Unito, Emirati Arabi, Qatar ed Arabia Saudita.

Segnali di ripresa anche per il polo aerospaziale che ha registrato un incremento delle esportazioni del 19,7% in particolare verso l’Indonesia, il Giappone e la Malesia.

Foto: Stefano Scarpiello / Imagoeconomica

Decisivo rimbalzo anche per i distretti tradizionali che, nel 2020, hanno fortemente risentito della crisi pandemica. Il distretto della Ceramica di Civita Castellana ha chiuso il trimestre con un +4,8% tendenziale, registrando una crescita delle esportazioni a due cifre verso gli Stati Uniti, l’Austria e la Svizzera mentre hanno perso terreno Regno Unito e Francia.

Un ottimo primo trimestre anche per il distretto ortofrutticolo dell’Agro-Pontino che registra un incremento del 10,3%. Torna a crescere la domanda da parte della Germania dopo la contrazione del 2020 e si conferma primo paese di destinazione, assorbendo da sola il 47% delle esportazioni del distretto.

La resilienza delle imprese del Lazio

Sono numeri che dimostrano la netta capacità di recupero delle eccellenze industriali nel Lazio. Hanno resistito all’onda d’urto del Covid. Spesso hanno riorganizzato la Supply Chain cioè la catena di approvvigionamento. Ed appena la vaccinazione ha riaperto i margini sono tornate a fare fatturati.

Foto: Pashminu Mansukhani / Pixabay

Lo evidenzia anche Pieluigi Monceri, Responsabile della Direzione Regionale Lazio e Abruzzo. “I primi mesi del 2021 sono partiti con un’intonazione positiva per le esportazioni dei poli tecnologici e dei distretti industriali del Lazio. Le aziende che li rappresentano, fiore all’occhiello del tessuto imprenditoriale regionale, stanno dando prova di resilienza dopo un anno complicato”.

Intesa San Paolo ha affiancato alcuni dei grandi progetti. “Come Banca continueremo a supportare queste imprese nel loro percorso di crescita sui mercati internazionali. Ma anche nei processi di innovazione, nell’uso efficiente della tecnologia e nello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide richieste in questo importante e delicato periodo di ripartenza.”