L’insostenibile leggerezza dell’essere… Pasqualino Settebellezze (di M. Molisani)

Il primo viaggio di Pasquale Ciacciarelli in Regione Lazio. Con i timori del noviziato. E la necessità di costruirsi un'individualità politica. Senza Mario Abbruzzese

Mario Molisani

L'ombra nei palazzi del potere

IN GITA ACCOMPAGNATO

Pasqualino Settebellezze Ciacciarelli va in gita, con il panierino e il rullino nella macchinetta. Le prime uscite ufficiali del consigliere regionale dal fascino inconfondibile non emozionano, il suo bel viso spaesato e lo sguardo alla continua ricerca dell’ex Commander in chief Mario Abbruzzese. sono disarmanti. Come un bambino che va in visita a casa di amici e osserva il padre per avere il permesso di accettare una caramella offerta.

I vestiti troppo larghi e le maniche oltre le dita, Pasqualino “ci sta lento” nel suo nuovo abito di Consigliere Regionale, si vede che gli è stato passato da qualcun altro senza però essere adeguato alle sue misure.

LA STRADA E’ ANCORA LUNGA PASQUA’

Due importanti avvenimenti per avviare il piccolo Pasqualino Settebellezze alla carriera regionale, direttamente dal laghetto di San Giorgio a Liri ai banchi della Pisana, passando per l’anniversario della distruzione della città martire e le celebrazioni in onore di San Benedetto.

Si susseguono sui social i selfie tra amici, in compagnia della sua dolce metà e in assetto istituzionale. Ma il sorriso di Pasqualino si sta già spegnendo, inesorabilmente come un lumino votivo dei piani più alti.

LA DOMANDA CRUCIALE

La sua faccia parla chiaro, come se il suo cervello fosse in dolby surround, tutti possono ascoltare i suoi neuroni confusi, ma pur sempre sorridenti, chiedersi: “Ma che cribbio sto a fare qui? Dove sto antanto? Cosa sto faciento? “.

È spaesato Pasqualino, cerca lo sguardo di papà, ma papà non potrà più esserci in tutti i momenti e il primo giorno di scuola è vicino. Lui ha studiato tutta l’estate, ha imparato verbi e tabelline per essere più  preparato degli altri. Ma ora non ricorda più una mazza e si appresta alla prima scena muta della nuova stagione.

Lui lo sa, ma sa anche che ha un’arma, il suo sorriso. Papà si è dimenticato di dirgli che a “scuola” il sorriso non basta.

UNA PASQUETTA EFFERVESCENTE

Ancora dubbi sulla squadra, ancora fumoso il suo viaggio verso la Capitale, ancora alla ricerca dello sguardo d’indirizzo di M.A., lui, l’unico, l’inconfondibile MentoRe.

L’unica cosa certa è la colonna sonora del viaggio in A1, direzione Nord, del sorridente Pasqualino, direttamente da Tonino Carotone:E’ un mondo difficile e vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto“.

L’importante è che qualcuno gli dica subito che in quest’aula per andare in bagno non è necessario alzare la mano e chiedere il permesso.

Questa è l’insostenibile leggerezza dell’essere…….Pasqualino Settebellezze. Ce la farà il nostro a farsi coraggio e andare in bagno da solo?