L’inutile conferenza finale di Isabella

Chi si aspettava la controffensiva è rimasto molto deluso. Isabella Mastrobuno non ha contrattaccato. Durante la conferenza stampa tenuta nel pomeriggio negli uffici della direzione generale della Asl di Frosinone si è presentata con il suo stato maggiore schierato: il direttore amministrativo Mario Piccoli Mazzini da un lato ed il direttore sanitario Roberto Testa dall’altro.

Niente fuochi d’artificio. Della furiosa Isabelita che ieri tuonava al telefono delle redazioni c’è solo l’ombra.

Una conferenza stampa serve per dire qualcosa. Isabella Mastrobuono ha convocato i giornalisti per dire le cose che ieri i sindaci non hanno voluto ascoltare. Cioè i dati operativi che ha raggiunto, i traguardi che ha già tagliato: cifre che Alessioporcu.it aveva già anticipato ieri (leggi qui il precedente)

Non attacca Isabella. Si è fatta guardinga. E’ sulla difensiva. Ha capito che non è campato in aria ipotizzare che il prossimo passo potrebbe essere il tentativo di sbarrarle il passo verso lo Spallanzani (leggi qui il precedente) come abbiamo scritto in giornata.

Anche per questo abbassa i toni. E dice che comprende il voto dei sindaci “Loro devono rispondere ai cittadini, i quali vorrebbero una Sanità più potente e con più servizi. ma con le risorse attuali non è possibile avere quelle cose“.

Il messaggio tra le righe è: cari sindaci non vi fate illusioni e non datene troppe nemmeno ai vostri cittadini, perché se anche io me ne vado, c’è Matteo Renzi al Governo che ha già annunciato che bisognerà tagliare quasi un miliardo e mezzo dalla Sanità delle Regioni.