L’inutile Risiko mentre tutto sta andando a fuoco

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Mentre ad Est giocano a Risiko a Nord si sta sciogliendo il mondo

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Clicca qui per ascoltare

La giornata dal fronte continua a raccontarci un mondo che sotto i nostri occhi sta pericolosamente giocando con il fuoco.

Dal punto di vista economico, Vladimir Putin risponde alle sanzioni disponendo che il suo gas venga pagato solo in rubli, rafforzando così la sua divisa; indiscrezioni assicurano che la Governatrice della sua banca centrale avrebbe rassegnato due volte le proprie dimissioni in dissenso con quanto sta accadendo.

Dal punto di vista tattico, la spinta russa è ulteriormente rallentata e gli ucraini annunciano la ripresa di una città simbolo come Irpin.

Kiev (Foto: Ukraine President P.O.)

Guardando le cose nel loro insieme: poco alla volta prende forma un nuovo ordine mondiale che si bilancia tra Stati Uniti e Cina, entrambe interessate ad un indebolimento di Europa e Russia. Non dimenticate mai che ogni giorno di guerra in Europa nel 1917 e ’18 contribuì in maniera determinante a spostare l’asse dell’economia mondiale dalla Borsa di Londra e quella di New York.

Quando avremo finito di giocare a questo assurdo, sanguinoso, inutile Risiko, forse daremo un’occhiata alle temperature registrate venerdì in Antartide: -11,8° sono 40° in più rispetto alla media stagionale. La stazione di Vostok ha toccato i -17,7°, battendo il suo record di ben 15°. Allo stesso tempo, alcune stazioni vicino al Polo Nord hanno raggiunto i 30° sopra la media.

Lunedì il direttore nazionale dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche Massimo Gargano ha detto che la prossima sfida è quella dell’autosufficienza alimentare

Se non ci sbrighiamo, tra poco farà talmente caldo che non ci sarà più acqua per irrigare, per bere, per coltivare. Il collasso è già cominciato.

E qui perdiamo tempo a giocare a Risiko sulla pelle degli innocenti.

Senza Ricevuta di Ritorno.