L’ira di Iannarilli, il caso Frosinone e l’attesa di Ottaviani

L’ex parlamentare deluso per la mancata designazione come presidente del consiglio comunale di Alatri: ora potrebbe sbattere la porta. Oggi a Roma il vertice di Fratelli d’Italia per decidere se continuare a sostenere il sindaco leghista di Frosinone. Ma Nicola Ottaviani studia già prospettive centriste.

Antonello Iannarilli non porgerà l’altra guancia, non dopo aver preso centinaia di voti per Fratelli d’Italia ad Alatri. E sarebbero stati di più, visto che tanti elettori hanno scritto il cognome dell’ex parlamentare vicino al simbolo di Forza Italia. Adesso per lui si tratta di capire se ha ancora un senso restare nel partito di Giorgia Meloni. Dove gli vengono chiuse tutte le porte. L’ultima è quella della presidenza del consiglio comunale. 

Contemporaneamente a Roma è in programma il vertice sulla situazione del Partito nel capoluogo. Fabio Tagliaferri, assessore ai Lavori Pubblici, è stato revocato dal sindaco Nicola Ottaviani dopo che il Polo Civico (lista nella quale era stato eletto) aveva chiesto l’avvicendamento.

Ottaviani è anche il coordinatore regionale della Lega. Ma in questa scelta non ha dato peso all’aspetto politico. Anzi, per la verità Nicola Ottaviani non ha penalizzato la rappresentanza in giunta di Fratelli d’Italia, dal momento che l’assessore è Pasquale Cirillo, sorretto dai consiglieri Domenico Fagiolo e Maria Rosaria Rotondi.

Dal canto suo però Fabio Tagliaferri si aspettava ben altro trattamento, considerando che comunque ha ottenuto 528 preferenze personali, che hanno consentito al Polo Civico di raggiungere percentuali impensabili prima del voto. Toccherà a Paolo Trancassini, deputato e coordinatore regionale, affrontare oggi la spinosa situazione.

Due scenari per Ottaviani

Gli scenari possibili sono due. Il primo: Fratelli d’Italia va all’opposizione, ma consiglieri e assessori non si allineano, restando a sostenere la maggioranza. E quindi rischiano l’espulsione dal partito. Il secondo, che sarebbe clamoroso, è che gruppo e assessore invece seguono in partito all’opposizione. A quel punto Ottaviani si trova con 2 consiglieri in meno e con un problema politico non di poco conto come leader provinciale della Lega.

Nicola Ottaviani (Foto: A.S. Photo / Andrea Sellari)

Se il centrodestra si rompe a Frosinone, sicuramente ci saranno dei riflessi ovunque. Ma a quel punto proprio Frosinone potrebbe diventare una sorta di “laboratorio” per un modelli diverso di centrodestra in vista delle prossime elezioni. Con la Lega, Forza Italia, l’Udc, Coraggio Italia e con una serie di liste civiche importanti. Tutte di orientamento centrista. Uno scenario al quale Nicola Ottaviani sta lavorando da mesi.

Sempre da mesi tra il Carroccio e Fratelli d’Italia in Ciociaria, non c’è sintonia. Basta ricordare quello che è successo a Sora. Forse è per questo che Nicola Ottaviani non appare molto preoccupato di quelle che saranno le scelte di Fratelli d’Italia.