L’irresistibile ascesa di Mauro il freddo

E’ sulla tolda di comando della grande nave della Regione Lazio. Ad affidargli il timone è stato direttamente Nicola Zingaretti, il Governatore.
 Mauro Buschini, assessore all’Ambiente, ai Rifiuti e ai Rapporti con il Consiglio Regionale, non ha fatto proclami (neppure un comunicato stampa), perché sa che quando uno vince non deve cadere nella tentazione di stravincere.

Fino al 23 agosto sarà il presidente della Regione facente funzioni. Una scalata politica inarrestabile quella di Buschini, che non accenna a finire. Lo chiamano “Mauro il freddo” per la sua capacità di tenere i nervi saldi in qualunque tipo di situazione, come del resto sta dimostrando proprio in queste ore nei contatti frenetici con la giunta capitolina di Virginia Raggi sull’emergenza rifiuti a Roma.


Mauro Buschini non è più soltanto l’allievo politico prediletto di Francesco De Angelis e l’uomo di riferimento di Zingaretti sul territorio. E’ un leader dei Democrat affermato, che peraltro si tiene fuori dalle lotte intestine per una candidatura alla Camera o per le rese dei conti sull’acqua o sulla Provincia.
 Quando interviene, come per il voto politico contrario sull’operato del manager della Asl Isabella Mastrobuono, lo fa senza farsi nemmeno troppo notare.


Ha una delega, quella sui rifiuti, che chiunque altro avrebbe deciso di non assumere. Lui invece sta provando a risolvere la situazione.
 Si ricandiderà alla Regione, su questo non ci sono dubbi. Ma fin dove potrà arrivare “Mauro il freddo”?