Lo scatto di Draghi e la forza di Giorgia

Balzo del consenso per Mario Draghi ed il suo governo. Inarrestabile la salita di Giorgia Meloni e di FdI che erodono il consenso della Lega

Magico Mario e super Giorgia: la fiducia nel premier galoppa, la crescita della leader di Fratelli d’Italia non si ferma. Lascia poco spazio alle interpretazioni il sondaggio settimanale sull’orientamento degli elettori Monitor Italia realizzato da Tecné per Agenzia Dire.

Un punto tra Lega e Fratelli

La Lega si conferma il primo Partito ma la sua curva è in continuo calo. Anche questa settimana ha perso un decimo di punto (-0,1%). Lo ha guadagnato alle sue spalle Fratelli d’Italia che si conferma la seconda forza del Paese ed è lenta ma continua salita. Il Partito di Giorgia Meloni si attesta al 19,8% (+0,1% rispetto alla scorsa settimana) mentre le truppe di Matteo Salvini sono a 20,9%. (Leggi qui il sondaggio della settimana scorsa: Inarrestabile Giorgia: FdI è ancora più il 2° Partito).

Simonetta Matone ed Enrico Michetti (Foto: Imagoeconomica)

Sul risultato hanno influito tuti i temi chiave della settimana, compresa la riunione del centrodestra che ha portato ad individuare i candidati unitari per le elezioni comunali di Roma e Torino e per le Regionali in Calabria. Un confronto nel quale Giorgia Meloni è riuscita a portare le coalizione sul nome che proprio lei aveva proposto per la capitale. Le mille interviste del sondaggio infatti sono state realizzate l’11 giugno su un campione di mille casi. (Leggi qui Il gioco ad incastri per le candidatura su Roma).

Riprende ossigeno il Partito Democratico. In uno scenario dove gli spostamenti settimanale sono lentissimi e nell’ordine dei pochi decimi di punto, il Pd compie un piccolo balzo in avanti: registra un +0,4% toccando il 19%: recupera su FdI riducendo il distacco a meno di un punto percentuale.

Il calo del Movimento Cinque Stelle è costante: questa settimana il calo è stato di un terzo di punto (-0,3%) portando i pentastellati al 16%.

Forza Italia manda segnali di vita e guadagna uno 0,1% consolidando il quinto posto con il 9,1%. Azione recupera (+0,1%) e torna al 3%, Italia Viva fa meglio e recupera due decimi di punto arrivando al 2,1%. In calo Sinistra Italiana (-0,3%) che scende al 2%, bene i Verdi con un decimo di punto in pù per agganciare l’1,8% del consenso. Calo fisiologico per Coraggio Italia la nuova formazione di Toti e Brugnaro, Coraggio perde subito mezzo punto percentuale e si attesta all’1,4% a pari merito con +Europa che guadagna uno 0,1%.

Super Mario

Il trend di Draghi

La fiducia nel Governo, guidato da Mario Draghi sale al 51%. Ma non è tanto questo dato a colpire bensì il balzo in avanti registrato in appena sette giorni: +2,4%. È lo stesso aumento registrato dal consenso personale del Presidente del Consiglio.

È un dato del tutto slegato dall’immagine: Mario Draghi non è uno showman della politica, non sfrutta i social per generare consenso. Quindi è la concretezza a generare tutto quell’apprezzamento. Che non si limita al premier ma trascina in alto anche l’intero Governo.

I numeri settimanali infatti dicono che continua la risalita dei consensi per l’esecutivo. È una crescita di sostanza, fa seguito al calo fisiologico netto e verticale di fine marzo dopo la luna di miele. In quel periodo il Governo perse 3 punti in una settimana fino a sprofondare al 45,1%. Da lì è iniziata la graduale risalita fino a toccare il 51% di oggi.

Il consenso personale del presidente del Consiglio raggiunge il 60,4% e si avvicina al picco massimo del 61,4% registrato nelle prime settimane dall’insediamento. 

La curva dei leader

Tra i leader continua la crescita di Giorgia Meloni che consolida la sua posizione alle spalle di Mario Draghi. Raggiunge il 43% dei consensi dopo avere guadagnato un ulteriore +0,2% negli ultimi 7 giorni. Al terzo posto c’è Giuseppe Conte che perde lo 0,3% e scende al 38,2%.

Giù dal podio c’è Matteo Salvini con il 32,4%. Il marcamento delle posizioni compiuto in settimana dal leader del carroccio gli ha fatto recuperare un terzo di punto (+0,3%).

In recupero Enrico Letta che è al quinto posto con un +0,2% che lo porta al 29,3%. In crescita anche Silvio Berlusconi (+0,1%), al 29,1% di consenso e Roberto Speranza (+0,4%) al 23,8%. Seguono Emma Bonino (-0,2%) al 19%, Carlo Calenda (+0,2%) al 18,8%. Ultimo anche questa settimana Matteo Renzi (+0,1%) al 10,2%.