Lo sport è lo specchio di un Paese

Senza ricevuta di Ritorno. La raccomandata del direttore su un fatto del giorno. Lo Sport è lo specchio di un Paese. Basta vedere come l'Italia sta affrontando la questione Djokovic

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

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Lo sport spesso è lo specchio di un Paese. Pensate agli austriaci o agli svizzeri, campioni sugli sci in ogni specialità. Agli australiani che vanno sul surf con la stessa abilità con cui noi cavalchiamo la bicicletta.

Ecco, la bici è un altro buon esempio: quando l’Italia era povera e la bicicletta era il mezzo di spostamento personale più diffuso, lo sport più seguito era il ciclismo; ci dividevamo tra i tifosi di Coppi e Bartali.

Certo c’è anche la nazionale di Bob a 2 della Jamaica ma quelle sono eccezioni, che confermano la regola.

Il Centrale del Foro Italico (Foto © Stefano Cappa)

Lo Sport è lo specchio di un Paese. Guardate l’Australia, terra degli Open di tennis, uno degli appuntamenti più prestigiosi. Si presenta lì Novak Djokovich il numero 1 al mondo. E loro non lo fanno giocare: perché non è vaccinato: lo chiudono in un albergo sorvegliato a vista, fanno l’udienza, l’appello e poi lo caricano su un aereo e tanti saluti: se vuoi gli Open ti vaccini.

Lo sport è lo Specchio di un Paese: la conferma arriva dall’Italia. Dove Novak sarebbe la star degli Internazionali, altra classica della racchetta. Può giocare? Certo, dice il sottosegretario allo Sport: non serve il Green pass rafforzato per giocare a tennis. Manco per niente ribatte il sottosegretario alla Salute: ci sono le regole, le devono rispettare gli italiani e le rispetta pure il signor tennista.

Inizia la ricerca della scappatoia, tipicamente italiana. Perché altrimenti lo show business si impoverisce.

Lo sport è lo specchio di un Paese. E pure di una Regione. Il Lazio è stato apripista in Italia su molte scelte per arginare il Covid. E infatti in giornata il suo assessore alla Sanità Alessio D’Amato si fa sentire. Dicendo: «l’Italia è un Paese triste che si dimostra debole con i forti e forte con i più deboli. Diventa difficile chiedere ai cittadini di rispettare le regole, mentre una star del tennis può permettersi di non farlo. Le regole valgono per tutti»

Questa volta ‘Senza Ricevuta di Ritorno‘ lo ha detto lui.

Senza Ricevuta di Ritorno.