Lo squillo che annuncia la fine delle Regionali

Lo squillo di tromba che segna il passaggio dalla fase delle Regionali allo scontro diretto per le Comunali di Anagni. Come gli squilli della battaglia di Maclodio nel Conte di Carmagnola

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

“S’ode a destra uno squillo di tromba;
A sinistra risponde uno squillo”

È uno dei versi più famosi del Manzoni, situato nel coro che si trova alla fine del secondo atto del Conte di Carmagnola, una delle due tragedie, insieme con l’Adelchi, scritta dal padre della nostra lingua. Il verso fa riferimento alla battaglia di Maclodio, combattuta nel 1427 tra i veneziani ed i milanesi. Ma si adatta benissimo per descrivere la battaglia (elettorale) che tra poche ore riprenderà ad Anagni in vista delle elezioni comunali del prossimo maggio.

Perché, dopo il periodo di apparente pausa nel dibattito politico locale in vista delle elezioni Regionali di queste ore, quando sui calendari sarà il 14 febbraio, a bocce ferme, si riprenderà a lavorare in vista delle elezioni Comunali. Anche perché, le elezioni Regionali avranno fornito dati utili per definire il quadro di quello che accadrà ad Anagni tra qualche mese.

Lo squillo di destra

Daniele Natalia e Pasquale Ciacciarelli

Lo squillo a destra è quello che già si sta cominciando a sentire tra i due gruppi che occupano il campo conservatore.

Ovviamente si parte dalla coalizione di centrodestra classico che sarà capitanata dal sindaco uscente Daniele Natalia. Una coalizione che già ha cominciato a scaldare i motori nelle ultime giornate, con la prima di quelle che, verosimilmente, saranno le tante inaugurazioni delle prossime settimane. La posa della prima pietra nel giardino nei pressi di Finocchieto, con i 265 mila euro arrivati dalla Regione Lazio per ottenere un parco per la zona, è lo squillo di un’amministrazione di destra che proporrà tagli di nastri a tamburo battente nelle prossime settimane.

Ed anche se più di qualcuno ha messo in evidenza la sospetta coincidenza tra la presenza del consigliere regionale leghista Pasquale Ciacciarelli e l’inaugurazione del giardino, questo non frenerà l’attività della coalizione del sindaco. Che, del resto, ha una sola possibilità per cercare di far dimenticare l’obiettiva lentezza che c’è stata negli ultimi due anni da parte della propria amministrazione: e cioè tagliare nastri.

L’altro squillo da destra

Franco Fiorito al Colaiaco durante il tour di Salvini

Anche perché, e questo è l’altro squillo che arriva da destra, si fa sempre più forte la voce della coalizione alternativa al centrodestra istituzionale; quella che vede la figura di Franco Fiorito come nome tutelare. O, a quanto raccontano le ultime voci, direttamente impegnato in prima persona:

È una suggestione interessante, quella del reietto della politica locale che ritorna, dopo aver scontato la punizione e pagato il prezzo dei propri errori. Una suggestione che sembra fare presa su molta gente, come testimonia la processione consistente di persone che nell’ultima occasione pubblica, l’arrivo di Salvini ad Anagni, ha visto l’ex sindaco omaggiato proprio come un politico in rampa di lancio. (leggi qui: Il bagno di folla per Salvini. E pure per Fiorito. E leggi anche Che ci faceva Fiorito da Salvini).

Mentre, raccontano i cattivi, il sindaco Daniele Natalia ha cercato alla fine dell’incontro di Matteo Salvini con i suoi sostenitori di poter sgattaiolare all’interno della cena riservata per una photo opportunity. Che però non si è vista e quindi va da sé il tentativo è andato a vuoto. A dimostrazione di come i rapporti con la Lega siano tutto meno che idilliaci. Colpa dei voti mancati alle scorse Provinciali per il candidato espresso dalla Lega, Riccardo Mastrangeli.

A sinistra risponde uno…

Lalla cecilia ed Antonio Pompeo

Ma gli squilli ci sono anche a sinistra. E qui il primo nome è quello di Alessandra Lalla Cecilia. L’ex assessore della giunta Bassetta in queste ore saprà molto del suo futuro in politica locale. Un suo esito positivo, anche in termini di voti assoluti oltre che di eventuale elezione alle Regionali (in cui è candidata col Pd), potrebbe metterla davvero in rampa di lancio per un posto da candidato a sindaco nel Campo civico. Di cui, all’interno di una lista civica, fa parte.

Cosa che però potrebbe portare a qualche problema con l’altro candidato a sindaco in pectore di quel gruppo. E cioè il consigliere Provinciale Alessandro Cardinali.

Gli squilli da sinistra arrivano anche dal Partito Democratico, di cui non è ancora chiaro il futuro e la collocazione. Il Segretario Egidio Proietti continua ancora a ritenere impossibile un collegamento con il Campo civico. Una matassa che dovrebbe essere sbrogliata nel giro dei prossimi giorni.

L’ultimo viene da più a sinistra

L’ultimo squillo è quello, ancora più a sinistra, della coalizione LiberAnagni. Che in questi giorni si sta portando avanti con il lavoro, avendo iniziato un’attività capillare (soprattutto sui social) di critica delle iniziative politiche del centrodestra.

Insomma, gli squilli ci sono. Adesso si tratta di vedere come si svilupperanno, a partire da un minuto dopo la fine della sarabanda regionale.