Lo stipendio del grillino Parte II – Inverno 2014 – Più libri e meno affitto

Avendo suscitato particolare interesse l’articolo con le spese sostenute dai parlamentari del Movimento 5 Stelle nel 2015 (leggi qui il precedente), pubblichiamo di seguito anche quelle relative al IV trimestre 2014 dichiarate dal deputato che rappresenta il nostro territorio, onorevole Luca Frusone. L’altro parlamentare eletto nelle liste M5S, senatore Marino Mastrangeli, non rendiconta i suoi movimenti poichè non si riconosce più nello schieramento che lo ha mandato a rappresentarci a Palazzo Madama.

Si evidenzia la trasparenza del Movimento che, nel pieno rispetto dei principi sanciti da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, rende consultabili a tutti i cittadini elettori le spese sostenute dai nostri rappresentanti. Ricordiamo, a vantaggio di tutti coloro che fossero interessati, che il dettaglio è pubblicato sul blog di Beppe Grillo a questo indirizzo:  Ecco il link dove i deputati eletti grazie a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio spiegano quanto prendono e cosa ci fanno con i soldi (clicca qui)

 

Dicembre 2014

Lo stipendio netto ricevuto dall’onorevole Luca Frusone dalla Camera dei deputati sono i soliti 10.435 euro lordi e in più ha ricevuto rimborsi forfettari da rendicontare per un totale di 7.193 euro. A dicembre 2014 ha speso 6.661 euro. Non ha ancora cambiato casa (quella da 1.200 euro al mese ‘più 1.200 di caparra e agenzia’ ipse dixit), sta ancora in quella più modesta e paga 1.050 euro di affitto ai quali vanno aggiunti aggiunto 93 euro di pulizie e manutenzioni. Ha speso 138 euro di telefono. Gli abbiamo rimborsato 6 euro di bus e metro, 88 euro di taxi, ha viaggiato per noi lungo l’autostrada e per questo ha ottenuto un rimborso di 18,5 euro di pedaggio più rimborsi chilometri per oltre 200 euro. Tra pranzi e cene a dicembre ci è costato 585 euro, più 32 euro di generi alimentari (panini, tramezzini, generi di conforto da non confondere con spesa alimentare per casa). Si è tenuto aggiornato: per libri, giornali e riviste ha speso 135 euro. I suoi collaboratori / collaboratrici ci sono costati 2.888 euro. Ha avuto bisogno di una consulenza in materia di informatica: nel dettaglio ‘Assistenza Informatica / Internet / Social / Blog’ che ci è costata 300 euro.

E’ stato molto attivo sul territorio e per attività ed eventi ha speso 618 euro. Ha restituito 1.769,75 € di indennità, gli sono avanzati un po’ di rimborsi ed ha restituito 1.686,57 euro.

 

Novembre 2014

Come ogni mese ci sono i soli 10.435 euro lordi di stipendio netto da deputato e questo mese ha ricevuto rimborsi forfettari da rendicontare per un totale di 7193 euro. E’ stato un po’ più parsimonioso che a dicembre ed ha speso 6.628 euro. La casa è ancora quella piccolina da 1.050 euro di affitto ma sono arrivate le bollette e ci sono 585 euro di utenze. La rendicontazione grillina è assolutamente precisa e riporta addirittura 102 euro di non si sa bene cosa al punto che viene catalogata come ‘altre spese’. Si è comprato la chiavetta per Internet ed ha speso 227 euro. Per gli spostamenti ha usato un po’ di più i mezzi pubblici, la spesa è aumentata del 50% e siamo saliti a 9 euro di corriera / metropolitana. Poco meno di 8 euro per il pedaggio autostradale, 221 euro di rimborsi chilometrici e 103 euro di taxi. A tavola ci è costato 873 euro: ha fatto un pranzo di lavoro che è costato 140,5 euro, mentre tra pranzo, cena e bar ha speso 732 euro; niente panino con la mortadella. Ha speso anche questo mese per attività sul territorio: 274 euro. I collaboratori / collaboratrici ci sono costati 2816 euro mentre per le spese informatiche (Acquisto PC, materiale informatico o strumentale(non rendicontati alla Camera/Senato) ha speso 290 euro.

Ha restituito 1529 euro del suo stipendio, gli sono avanzati 926 euro di rimborsi ed ha bonificato anche quelli.

 

Ottobre 2014

Riceve il solito stipendio netto da deputato per 10.435 euro lordi. Ma questo mese è stato un po’ su con le spese: ha ricevuto rimborsi forfettari da rendicontare per 11.188 euro. Ne ha spesi 6591.

Restituisce 1529 euro dallo stipendio e rimborsi in eccedenza per 1629 euro. In più, siccome aveva accantonato in precedenza un po’ di rimborsi che hanno una competenza plurimensile si è trovato a restituire altri 2661 euro. Per casa siamo come nei mesi scorsi: un affitto da 1050 euro più una 70ina di euro per spese. Non ha telefonato a carico del contribuente. Viaggiava di più su metro e bus: la spesa è di 16,5 euro, per i viaggi in macchina ha speso 253 euro ma senza farsi rimborsare l’autostrada, in compenso ha apprezzato il taxi che ha utilizzato per 224 euro. Per il vitto la spesa è stata di 698 euro. Ad ottobre ha svolto molta più attività sul territorio che nei mesi successivi (o almeno gli è costata di più): 862 euro. Ed i collaboratori / collaboratrici sono costati 3.071 euro.

 

L’onorevole Frusone dichiarava che si potesse fare il deputato a Roma con 2.000 – 2.500 euro al mese.