Lo “Stirpe” diventa mondiale: Grosso sfida Fabregas e Thierry Henry

Frosinone-Como di sabato sarà anche una gara tra campioni di varie epoche. Dalla panchina al campo fino in tribuna, uno spot per la Serie B. Il tecnico giallazzurro ha trionfato nel 2006, il centrocampista lariano è stato nella Spagna dei fenomeni, l’ex attaccante francese è fresco azionista del club lombardo dopo aver vinto il titolo nel 1998

Alessandro Salines

Lo sport come passione

Una partita mondiale: dal campo alla panchina fino in tribuna. L’appuntamento da non perdere è per sabato poco dopo pranzo allo “Stirpe”. Frosinone-Como non è solo una delle 10 sfide della quarta giornata di Serie B ma è anche una gara speciale che ha dentro di sè tre pezzi di storia del calcio. Tre campioni del mondo che per un incrocio del destino si ritroveranno avversari a Frosinone in un pomeriggio d’inizio settembre.

Fabio Grosso è l’allenatore dei giallazzurri ma 15 anni fa ha alzato la Coppa del Mondo da autentico protagonista. “Stella” del centrocampo del Como è Cesc Fabregas, campione del mondo con la Spagna nel 2010. Fresco nuovo azionista dei lariani è Thierry Henry, attaccante della Francia vincitrice del Mondiale 1998. Un trio niente male che nobiliterà la partita dello “Stirpe” tra squadre a caccia di riscatto dopo un terzo turno a dir poco sfortunato.

La Serie B in vetrina

Grosso, Fabregas ed Henry tutti insieme appassionatamente regaleranno un bella vetrina alla Serie B che dal punto di vista dell’immagine sta guadagnando tanti punti. Non è solo una Serie Big per la presenza di tanti squadroni ma anche mondiale, considerando inoltre Gigi Buffon, portiere del Parma e campione anche lui nel 2006. “Ho segnato 2 reti a Gigi, spero nel tris”, ha stuzzicato Fabregas. “Vediamo se ci riesci”, ha replicato Buffon.  

La partita di sabato dunque potrebbe diventare quasi uno spot per il secondo torneo nazionale. Sono 3 campioni del mondo di epoche e nazionalità diverse. Storie di calcio e di vita tutte da raccontare con un denominatore comune l’umiltà e la passione per il calcio.

Si sono rimessi in gioco, calandosi nella realtà della Serie B senza spocchia ma con lo spirito del campione. Avrebbero potuto vivere di rendita e gloria fino alla fine dei loro giorni. Ed invece eccoli qui sui campi della provincia italiana per amore di un pallone.

Fabio Grosso il veterano

Fabio Grosso

Il tecnico del Frosinone è ormai un aficionado della Serie B rispetto a Fabregas e Thierry Henry. E’ alla quarta stagione tra i cadetti (Bari, Verona e Frosinone), ha collezionato 125 panchine.

In giallazzurro ha iniziato il terzo campionato. Un allenatore moderno, per certe cose maniacale che sa valorizzare i giovani. Nel torneo passato ha sfiorato i playoff. Come quando giocava predilige attaccare sempre con quel coraggio che ai Mondiali del 2006 lo ha fatto diventare prima una rivelazione e poi un eroe segnando la rete decisiva nella semifinale contro la Germania ed il rigore del trionfo nell’epilogo con la Francia.

“El arquitecto” per un Como in grande stile

Cesc Fabregas

A 35 anni Cesc Fabregas invece ha scelto il club dei miliardari fratelli Hartoni per proseguire in maniera singolare una carriera a dir poco splendida.

Lunedì col Brescia ha esordito mostrando una buona tenuta e quella qualità immensa che lo ha sempre contraddistinto. Un debutto sfortunato tra black-out, pali e la sconfitta. Lo spagnolo è stato uno dei centrocampisti più forti nei primi anni 2000. Oltre al Mondiale 2010, ha vinto l’Europeo 2008 e 2012. E’ stato tra i punti di forza della Spagna della generazione dei fenomeni, dell’Arsenal, del Barcellona, del Chelsea e del Monaco.

Sono al Como per portarlo in Serie A, è una sfida importante per me e darò il massimo – ha detto FabregasRingrazio la società che ha creduto in me, ho tante motivazioni altrimenti avrei smesso di giocare. Sono qui per imparare anche fuori dal campo: il mio futuro è a Como perché diventerò azionista del club”.

“Mi manda Zambrotta”

Thierry Henry

Per Thierry Henry invece si tratta di un ritorno in Italia a distanza di 23 anni (16 presenze e 3 reti nella Juve). E’ stato tra i più forti attaccanti francesi: con i “bleus” ha conquistato il Mondiale 1998 e l’Europeo 2000 e con 51 reti è il bomber di tutti i tempi della Francia.

Ora assistente di Martinez nel Belgio e commentatore tv, vuole cimentarsi in un altro ruolo. Iniziare un’altra vita. Ed infatti ha promesso che starà vicino il più possibile alla squadra e non è escluso che sabato possa essere presente allo “Stirpe”.

A spingerlo in quest’avventura sono stati lo stesso Fabregas e Zambrotta, suo compagno al Barcellona e campione del mondo insieme a Grosso. “Si è aperto un nuovo ciclo per il sottoscritto – ha detto Henry – Quando il mio procuratore mi ha parlato di questa opportunità mi sono buttato. Uno degli obiettivi è investire sul territorio attraverso varie iniziative utili a creare posti di lavoro. Como vanta una bella storia ed è conosciuta principalmente per il lago, ma ora speriamo che lo sia anche per il calcio. È ora di fare crescere di più lo sport, vogliamo aprire un capitolo nuovo”.

Partita da copertina con 3 punti pesanti

Frosinone-Como dello scorso febbraio

Sarà una gara mondiale, un match da prima pagina, ma occhio alla posta in palio. Tre punti che iniziano a pesare soprattutto per il Como ancora a secco di vittorie dopo 3 giornate. Solo 2 punti per Fabregas e compagni che cercheranno allo “Stirpe” di rompere il digiuno. Un’altra sconfitta aprirebbe scenari di crisi.

Di fronte comunque 2 squadre a caccia di riscatto dopo le sconfitte incassate nell’ultimo turno a Benevento e con il Brescia. Ko ancora più amari arrivati al termine di partite segnate da pesanti polemiche arbitrali. Grosso dalla panchina e Fabregas probabilmente in campo dal 1’ (sarà l’esordio dall’inizio) cercheranno la mossa vincente per dare scacco matto agli avversari e conquistare 3 punti importanti. E così suggellare una partita mondiale,