Loculi, parcheggi ed eventi annullati: la lunga estate calda di Enzo Salera

Dal caso irrisolto dei loculi cimiteriali a San Bartolomeo al bilancio magro dei parcheggi a pagamento. Senza dimenticare i grandi eventi che Covid ha definitivamente cassato. Tutte le grane estive di Cassino e del sindaco. Che nelle ore scorse è andato in Procura. Per chiedere...

Alberto Simone

Il quarto potere logora chi lo ha dato per morto

Il sindaco Enzo Salera si è recato in procura. Tanto tempo, probabilmente troppo, quello trascorso da quando i cittadini hanno pagato i loculi per l’ampliamento del cimitero di Cassino. Era la primavera del 2016, ultimi mesi dell’amministrazione Petrarcone: Salera era assessore al Bilancio. L’amministrazione decise di ampliare il camposanto di San Bartolomeo e tanti cittadini acquistarono i loculi sulla carta. Ne erano previsti oltre 800, circa la metà sono stati venduti già nel 2016.

Tre sindaci per un camposanto

Salera e Petrarcone uniti dal caso dei loculi a San Bartolomeo

Ma durante l’amministrazione di centrodestra guidata da Carlo Maria D’Alessandro quel progetto si è arenato. E su quel cantiere hanno acceso i riflettori sia la Procura della Repubblica che quella della Corte dei Conti. A presentare l’esposto alla magistratura fu proprio Enzo Salera nel 2018 (quando aveva di fatto la leadership dell’opposizione) insieme ad Edilio Terranova e Giuseppe Golini Petrarcone.

Da due anni quel cantiere è praticamente fermo. Per questo motivo Salera ha avviato i lavori del lotto due. Ma sono comunque centinaia le persone che hanno acquistato i loculi per il lotto uno. Alcuni sono riusciti ad avere indietro i soldi versati, altri ci stanno provando.

È arrivato anche l’ok del Genio Civile per i lavori di adeguamento, ma senza lo sblocco da parte della magistratura il cantiere resta fermo. Per questo motivo il sindaco mercoledì mattina ha avuto un lungo colloquio con il procuratore della Repubblica di Cassino ed ha chiesto con certezza i tempi per poter proseguire i lavori.

Si è recato in Tribunale dopo aver ricevuto in Comune i dirigenti della Publiparking, la società che da gennaio gestisce il servizio dei parcheggi a pagamento. I vertici della società hanno fatto presente che il primo semestre dell’anno è stato tutt’altro che positivo. E non solo per colpa del Covid. Non hanno aiutato neanche le polemiche che si sono generate in città e che hanno portato a notevoli ritardi e alcuni mutamenti del bando. Il non detto è che a pagare, alla fine, possano essere gli ausiliari del traffico, perché il costo del personale non è facile da mantenere. Il sindaco ha giocato di rimando ed ora sul tema si attende una relazione scritta.

E gli eventi? La coda di Covid frena tutto

Il presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo con il sindaco Enzo Salera e l’assessore Danilo Grossi

Non va meglio per quel che riguarda gli eventi. Il sindaco, insieme all’assessore alla cultura Danilo Grossi, stava lavorando a un mega progetto al ampo Miranda. La società che doveva gestire le serate aveva già previsto tutto per garantire le misure di distanziamento, con massimo mille posti a sedere.

La ripresa dei contagi, anche in comuni limitrofi come Mondragone e nella stessa regione Lazio, non hanno però incoraggiato gli organizzatori. Che avrebbero definitivamente gettato la spugna una volta appresa la notizia di un evento che si svolgeva in contemporanea, il festival beer, e che di fatto era concorrenza pura.

Per smarcarsi dalle polemiche, ed anche per far prevalere la linea della cautela, il sindaco ha deciso di annullare tutto. Contenti, in tal modo, anche coloro che fino al giorno prima criticavano l’amministrazione. Amministrazione rea secondo alcuni di causare contagi in città promuovendo eventi in piazza, prim’ancora che ciò avvenisse.

Grossi e la proposta “minimal”

DANILO GROSSI E NICOLA ZINGARETTI

Tuttavia seppur non sarà un’estate dai Grossi eventi, l’assessore alla cultura rassicura. «Stiamo lavorando insieme con i tanti locali ed artisti della nostra città. Questo per fare in modo che Cassino sia comunque una città viva durante questa estate, con tanti piccoli eventi sparsi per tutta la città. Eventi che evidentemente non portino ad assembramenti di migliaia di persone. Penso al bellissimo esempio di via Falese, dove un gruppo di locali ha lavorato per creare un progetto unitario, in collaborazione con l’Amministrazione».

«Andando così a valorizzare una strada fino all’altro giorno sporca, pericolosa e scura facendola diventare oggi, attraverso la pedonalizzazione, una delle strade più affascinanti di Cassino. Siamo sicuri che in tante altre strade della nostra città possa essere replicato questo progetto fatto di passione e di cura, fatta di aree pedonalizzate a misura di famiglia e di qualità negli allestimenti. Sono stati mesi difficili per tante attività della nostra città. E’ nostra volontà salvaguardare le aziende e i lavoratori, offrendo la possibilità di lavorare ed ospitare clienti negli spazi aperti».

Il summit di Delli Colli con i commercianti

In questo senso va la riunione indetta dall’assessore al commercio Chiara Delli Colli. Giovedì pomeriggio incontrerà tutti i commercianti che insistono nell’area dell’isola pedonale. Lo scopo è proporre loro di prorogare la chiusura alle 22. In più, per quel che riguarda bar, pub e locali la possibilità di mettere i tavolini sulla strada. Questo in modo da lasciare i marciapiedi liberi per lo “struscio” e per far meglio ammirare le vetrine. E magari grazie al Covid si esploreranno mondi nuovi e con enormi potenzialità per il commercio di Cassino. Forse!