Lombardi affonda Raggi: “Roma l’ha governata lei”

Terremoto nella chat dei dirigenti M5S nel Lazio. Roberta Lombardi attacca la campagna della sindaca Raggi. E ricorda "Negli ultimi 5 anni ha governato lei”

Ruvida e diretta lo è sempre stata. Come la volta che l’avevano candidata a Governatore del Lazio sperando che andasse a schiantarsi contro Nicola Zingaretti. Nelle settimane precedenti la campagna elettorale di tre anni fa l’onorevole Roberta Lombardi fece una tirata d’orecchie ai suoi candidati che ancora oggi molti scattano sull’attenti appena la vedono. Via WhatsApp disse che non aveva bisogno di adulatori ma di gente con le idee: se non ne avevano potevano tranquillamente starsene a casa evitando di farle perdere tempo. Le cose non le ha mai mandate a dire.

Fece lo stesso con Beppe Grillo quando gli avversari interni glielo avevano scatenato contro. E lui l’aveva attaccata accusandola di tenere in piedi Nicola Zingaretti in Regione Lazio. Lei reagì mostrando con garbo i canini e mettendo sul tavolo i risultati del patto di desistenza costruito alla luce del sole nell’Aula della Pisana. A distanza di 8 mesi i suoi avversari erano in disgrazia ed il Movimento 5 Stelle varava il governo Conte 2. Con il Pd che non era più quello di Bibbiano.

È per questo che nessuno si meraviglia dei messaggi rivelati in queste ore dal quotidiano Repubblica. Vengono dalla chat del M5S dove ci sono i 142 portavoce di tutto il Lazio. Ogni post è un colpo assestato sulla Santabarbara della sindaca Virginia Raggi, la sua campagna elettorale per essere rieletta, i suoi 5 anni di non governo della Capitale.

Le critiche alla sindaca

Foto © Alessandro Paris / Imagoeconomica

Il colpo più micidiale è quello che nel pomeriggio ha iniziato a passare da smartphone a smartphone di tutti i deputati ed i senatori.

Scrive Roberta Lombardi nel Gruppo “Portavoce Lazio all level”:

“E comunque, tanto per rimettere la chiesa al centro del villaggio, siete voi che avete governato per 5 anni. E siete sempre voi che vi siete candidati per i prossimi 5. Quindi che voi facciate le domande sulle cose che uno farebbe perché voi non le avete fatte è grottesco. Ditelo alla sindaca. Basta leggere i commenti sotto il tweet sulla discarica. Smettetela di renderci tutti ridicoli”.

A cosa si riferisce? Alla piega presa ormai da giorni dalla campagna elettorale di Virginia Raggi. Su ogni colpo che riceve lei ribatte “Chiedete a Gualtieri cosa farà…”, “Domandate al candidato del Pd dove lo realizzerà lui…”. Come se in questi cinque anni al Campidoglio ci fosse stato il ministro Roberto Gualtieri e lei fosse la candidata dell’opposizione. C’è un episodio specifico che ha fatto saltare la pazienza di Roberta Lombardi: è da lì che nasce tutta la discussione. È una discarica spontanea di rifiuti ingombranti che si è formata da poche settimane nel III Municipio.

Scrive la ex capogruppo a Montecitorio che morse ai polpacci il Segretario Dem Pier Luigi Bersani nell’unica diretta streaming tenuta dal MoVimento:

“Il cancello aperto dietro la piccola discarica è la sede Ama municipale. Nessuno di Ama, che passa lì tutti i giorni, pensa di organizzare la raccolta. La discarica si è formata quando a luglio e agosto l’isola ecologica aveva un orario ridotto: le persone arrivavano, trovavano chiuso e anziché riportare i rifiuti a casa li lasciavano lì. I nostri concittadini il piccolo sforzo di conferire correttamente l’avevano fatto, noi non abbiamo garantito un servizio. Ora aspetto il solito tweet quotidiano della sindaca che chiede a Gualtieri dove metterà la discarica. Ma a volte un bel tacere è molto più dignitoso”.

Lombardi ha ragione

Nicola Zingaretti con Roberta Lombardi e Valentina Corrado (Foto: Livio Anticoli / Imagoeconomica)

Il fatto è che nessuno o quasi in quella chat ha osato replicare. Perché c’è poco da replicare quando è anche il Tar a darti torto. Ed a confermare la linea di Nicola Zingaretti che più volte in questi anni è intervenuto per evitare che Roma finisse sommersa ancora di più dai rifiuti ed invasa peggio dai cinghiali.

La Regione nominerà un commissario. Virginia Raggi giura che si opporrà con tutte le forze. Nei mesi scorsi, ai sindaci delle Province aveva detto che dovevano continuare a farsi carico loro dei rifiuti romani. Perché? La sindaca ha detto che sono i cittadini delle province del Lazio a raggiungere per lavoro Roma ogni giorno e sporcarla.

Sul Fatto in questi giorni ha detto che il problema dei cinghiali non è affare suo ma competenza della Regione Lazio. Dove in giunta c’è anche il Movimento 5 Stelle. Con Roberta Lombardi.

Che la risposta non l’ha mandata a dire.

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