Lombardi asfalta Di Battista: “Udeur a me? A te e li … tua”

La capogruppo dei Cinque Stelle alla Regione Lazio replica duramente alle affermazioni del ribelle grillino: “Il riferimento all’Udeur mi ha scioccato”. Resa dei conti senza prigionieri. E intanto i parlamentari ciociari (Frusone, Segneri e Fontana) restano al coperto.

Piazza Pulita l’hanno fatta loro, per la gioia di Corrado Formigli che è stato al centro dell’attenzione politica dal pomeriggio alla serata di ieri. E a rispondere ad Alessandro Di Battista, che aveva sganciato la “bomba” dei Cinque Stelle come l’Udeur, non poteva che essere lei, Roberta Lombardi, l’anima barricadiera dei pentastellati. (Leggi qui I protagonisti del giorno. Top e Flop del 2 ottobre 2020)

Sempre nel salotto di Formigli la Lombardi ha spiegato: «Questa cosa dell’Udeur detta da Di Battista mi ha scioccato… M5S come l’Udeur di Mastella? A Roma si dice a te e tre quarti della palazzina tua. Bisogna fare uno scatto di crescita».

Lombardi: “Udeur a me?!”

ROBERTA LOMBARDI. FOTO © STEFANO CAROFEI / IMAGOECONOMICA

La capogruppo regionale pentastellata ha detto: «Non penso che stia per uscire dal Movimento. E’ servita più per dare uno stimolo, magari è risultata autoreferenziale nei tonitroppi io e nessun noi».

Ma cosa aveva detto pochi minuti prima Alessandro Di Battista? Questo: «Così facendo penso che si andrà verso una direzione di indebolimento del M5S. Diventerà magari un partito come l’Udeur buono forse più per la gestione di poltrone e di carriere. Non è quello per il quale io ho combattuto».

E l’alleanza strutturale con il Pd è come la morte nera. Aggiungendo: «Ci sono persone che sono sempre state contrarie al capo politico. Altre persone in questo momento spingono per la leadership collegiale perché c’è il pericolo che possa diventare io, questa è la verità. Il problema principale del Movimento è l’identità, che si può ricostruire solo in maniera collegiale. Permettendo agli iscritti, che sono i veri proprietari del M5S, di potersi esprimere per trovare una linea».

Dibba e i duri e puri del M5S

Alessandro Di Battista sa che la base dura e pura dei Cinque Stelle vorrebbe lui come leader. Per tornare alle origini, per spezzare la logica delle alleanze, oggi con il Pd e ieri con la Lega. E sa anche che non avrà alternative alla scissione se non riuscirà a farsi ascoltare.

Alessandro Di Battista © Imagoeconomica / Paolo Lo Debole

Roberta Lombardi non fa sconti a nessuno. Non a Virginia Raggi, non a Luigi Di Maio. Non ad Alessandro Di Battista. Lei vedrebbe Roberto Fico come capo politico. E per come si stanno mettendo le cose Fico apparirebbe una sorta di punto di “incontro” tra l’anima governativa di Luigi Di Maio e quella “rock” di Alessandro Di Battista.

Ma forse a questo punto Roberta Lombardi potrebbe perfino provare a concorrere lei stessa per la leadership. Per curiosità sarebbe interessante sapere con chi sono schierati i tre parlamentari della provincia di Frosinone: Luca Frusone, Ilaria Fontana ed Enrica Segneri. Loro sono al coperto sempre.