Quei voti grillini che sono mancati a Roberta Lombardi

La rabbia dei militanti M5S finisce in chat: «Tutta colpa di Virginia». Le contestano il crollo su Roma e la sconfitta. Ma non è così. I voti a Roberta Lombardi nella corsa per la Regione sono mancati dai Comuni a guida M5S

La rabbia cova sotto la cenere e sulla linea della chat. Gli attivisti del M5S fanno i conti e scoprono di avere perso una marea di voti su Roma. Così tanti che il Pd è tornato il primo Partito nella Capitale. (leggi qui L’effetto Raggi a Roma non c’è più: perso il 9%, il Pd sale di cinque punti)

Mentre il Movimento festeggia lo storico risultato raggiunto a livello nazionale, nella chat degli attivisti M5S del Lazio  si analizza la sconfitta subita da Roberta Lombardi: la candidata sulla quale i 5 Stelle avevano puntato per conquistare la presidenza della Regione. E che invece è arrivata terza nella gara con il governatore uscente Nicola Zingaretti: scavalcata anche da uno Stefano Parisi piovuto da Milano appena due giorni prima della chiusura delle candidature.

In chat c’è chi punta il dito contro la sindaca di Roma Virginia Raggi, storica avversaria interna di Roberta Lombardi, rispolverando quell’effetto ‘Raggi‘ agitato come spauracchio durante la campagna elettorale per le regionali.

La Raggi ci ha portato a fondo, abbiamo perso 13 punti a Roma in meno di due anni. È allucinante” scrive un militante.

Ragazzi, basta guardare la lista, eravamo al 35% ora siamo al 22, eppure Roberta ha preso il 27 a Roma, quindi ha tirato più del simbolo“, fa notare un attivista di Grottaferrata in una conversazione con altri sostenitori del M5S laziale.

Questo significa che molti di quelli che ci hanno votato nel 2016 oggi li abbiamo persi e questo per colpa dei Marra, dei Romeo e di tutti gli errori commessi a Roma. Roberta poteva vincere se non fosse stato per Virginia” scrive un altro.

 

La realtà dei fatti però è anche un’altra: i voti a Roberta Lombardi non sono mancati solo a Roma. Non l’hanno votata nemmeno nei Comuni più popolosi della provincia: Guidonia, Nettuno e Civitavecchia. Lì ci sono amministrazioni comunali a 5 Stelle ma a prevalere è stato Stefano Parisi.

 

Un migliaio di voti è mancato da Pomezia, dove amministra il sindaco Fabio Fucci, esponente dell’ala meno ortodossa ed arrivato allo scontro al punto da essere ‘scomunicato’ dal Movimento (leggi qui Pomezia come Parma: Fucci scomunicato dal M5S). Qui il M5S ha preso 16mila voti al Parlamento ma al momento di votare per le Regionali Roberta Lombardi ne prende solo 14.446 voti. E di questi 5093 preferenze sono andate personalmente alla candidata governatrice e non al simbolo.

 

Altri duemila voti sono mancati da Civitavecchia, altra città a guida Cinque Stelle. Lì Roberta Lombardi ha preso 7336 voti ma il MoVimento ne ha presi 9303 alla Camera: nello stesso giorno insomma 1967 elettori hanno votato M5S alla Camera ma non alla Regione.

 

Stesso fenomeno accade a Guidonia Montecelio: i voti pentastellati alla Camera sono stati 17.174 mentre alla Regione Lazio si sono fermati a 14.419. Significa che 2755 elettori grillini non hanno appoggiato la loro candidata governatrice.

 

A Nettuno il centrodestra ha preso 10.999 voti alla Camera e li ha mantenuti quasi tutti alle Regionali: il candidato governatore Parisi ne ha presi 10.200. Altri 799 sono andati in larga parte a Zingaretti. Nel M5S i voti alla Camera sono stati 9.940 ma alla Regione ne sono arrivati solo 8337: ben 1600 elettori grillini non hanno votato Roberta Lombardi.