Luca Fantini come le guardie rosse. Così è ripartito il Pd

I segnali ad Antonio Pompeo, le mosse per “liberare” Mauro Buschini e Sara Battisti dalla gestione del partito, la nomina di Danilo Campanari. Il neo segretario ha imparato alla svelta la lezione di Francesco De Angelis. E adesso i Democrat vogliono prendersi tutto. L’avversario è Fratelli d’Italia.

È stato chiamato alla Segreteria provinciale del Pd con il compito di superare le correnti. Ben sapendo che questo è impossibile. Il vero obiettivo è quello invece di armonizzare le correnti, evitando quello che è successo a Ceccano e Pontecorvo. Luca Fantini è un giovanissimo che viene dalla vecchia scuola. (Leggi qui La lezione delle Comunali / Ceccano e qui Pontecorvo).

È la stessa nella quale è cresciuto Mauro Buschini. La scuola di Francesco De Angelis Magnifico Rettore. Si studia, si acquisisce la capacità di contare fino a 3000 prima di rispondere. Ma soprattutto si tesse la tela in silenzio. Ed è quello che Luca Fantini sta facendo da mesi.

I segnali di Fantini al Pd

Servivano segnali chiari alla componente Base Riformista di Antonio Pompeo. Ne sono arrivati due: Stefania Martini presidente del Partito, Carmelo Messore vicesegretario.

Luca Fantini con il presidente della Commissione di Garanzia, Danilo Campanari

Serviva uno squillo per motivare la “vecchia guardia”. Eccolo: Danilo Campanari presidente della Commissione di Garanzia del Partito. E chi sennò?

Serviva liberare i rappresentanti istituzionali dalla gestione quotidiana del Partito. Fantini lo ha fatto. Intanto confermando Alessio Gentile (Pensare Democratico) alla guida dell’organizzazione del Partito. Ma soprattutto presidiando la federazione come le leggendarie “guardie rosse”.

Gli effetti sugli altri

Gli effetti si sono visti immediatamente. Il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini e il consigliere regionale Sara Battisti sono subito andati all’attacco sull’Ambiente, mettendo nel mirino la discarica di via Anime Sante a Ceccano. Più di un fatto amministrativo e locale. Molto di più. Il segnale che la tregua è rotta nei confronti di Fratelli d’Italia di Massimo Ruspandini, il Partito emergente del centrodestra provinciale. (Leggi qui Pd contro Fratelli d’Italia: il nuovo scontro politico).

FOTO © AG. ICHNUSAPAPERS

Al presidente della Provincia Antonio Pompeo è stato fatto capire che avrà i suoi spazi e le sue possibilità. Nell’ambito di un gioco di squadra che dovrà coinvolgere tutti i prossimi Comuni alle urne: Sora, Alatri, Frosinone. E via di questo passo. Per tornare a vincere e per continuare a mantenere la maggioranza negli enti intermedi. Fondamentali. Parliamo dell’Asi, del Cosilam, della Saf.

Luca Fantini sta portando avanti il lavoro senza dire una parola. Con lucidità e determinazione. Francesco De Angelis è concentrato sul Consorzio industriale regionale unico. Ma non perde di vista il Senato. Nelle ultime ore ha partecipato con il deputato Claudio Mancini alla definizione di un provvedimento per consentire di abbattere una parte delle tasse per le imprese ciociare.

Il cerchio è chiuso.

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