Lucio Marziale, il radicale controcorrente (di F. Dumano)

Foto: copyright Archivio Piero Albery

Portò Marco Pannella, i diritti civili, il divorzio... nel dibattito dei giovani di Arpino. Oggi Lucio Marziale è politico, avvocato, assessore. Ma sempre controcorrente

Fausta Dumano

Scrittrice e insegnante detta "Insognata"

Nell’archivio ci sono tante immagini di questo giovane studente liceale, quello a sinistra. Tra i primi capelli lunghi al liceo classico. Lucio  Marziale oggi è un avvocato, un penalista, un politico, assessore alla Cultura ad Isola del Liri.

Un politico sui generis, promotore di iniziative singolari che ”fanno parlare”: dalla movida al bagno in cascata.

Ricordi in bianco e nero…lui ”ha sempre fatto parlare”. In quegli anni, il suo nome fu presto associato ad un soprannome, che ancora oggi si porta dietro:”Radicale”. Fu lui a farci conoscere Marco Pannella, i diritti civili, lo sciopero della fame.

IlRadicale portò una ventata singolare al nostro modo di far politica. Il suo impegno politico è singolare, ovunque sia entrato politicamente è rimasto radicale ed è sempre controcorrente.

Ricordi in bianco e nero… come in un film ti appare giovane studente nato in  Francia, che parla di divorzio, cortei manifestazioni assemblee.

Crescendo lo incontri ad un corteo del Primo Maggio con la bandiera di  Forza Italia, non credi ai tuoi occhi, la sua ”anima radicale” solo poteva permettergli questa provocazione. Lo ritrovi nel  Pd renziano sfegatato, sempre anticomunista. Con il tempo a quel radicale potresti aggiungere ”chic”, ma oggi ”radical chic” ha preso un’ altra connotazione che è lontana dal suo essere.

Lui è chic, nei locali che frequenta, nei luoghi di villeggiatura, ama i sigari Toscani, la buona cucina: si diletta con passione ai fornelli. Si narra che sia anche un abile stiratore di camicie. Sempre elegante. Poche certezze…  quando pensi di collocarlo, imperialista, americanista, israeliano, poi fidati lo troverai sempre contro il flusso delle opinioni.

La sua carriera di avvocato è una galleria di volti e di storie, di esperienze di trasgressioni e sofferenze.

Nei giorni di festa va a trovare i detenuti in carcere… Ma ogni volta che apri Facebook ti consegna un pensiero divergente.