L’ultimatum di Rotondo a Claudio Fazzone

Anselmo Rotondo alza il livello dello scontro all'interno di Forza Italia. E mette nel mirino Claudio Fazzone. Vuole un'Assemblea, per designare un coordinatore unico. Chiede garanzie per Provinciali, Regionali, Politiche. E poi il pranzo, con cui studiare la scalata in un Congresso

Una lettera per aprire il nuovo fronte, un pranzo per stringere nuove alleanza. Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo parte all’attacco del senatore Claudio Fazzone e della sua gestione di Forza Italia in provincia di Frosinone. Non accetta il criterio con cui ha nominato i tre sub commissari provinciali, non condivide il ‘congelamento’ sine die imposto a Gianluca Quadrini. Non vuole stare fuori dai giochi.

In una frase: vuole un Congresso provinciale. nel quale ci si conti e si ricostruiscano in maniera democratica gli organi del Partito. Superando la fase del commissariamento e delle nomine. Possibilmente, vuole vincere quel Congresso: non diventando Coordinatore provinciale ma contribuendo all’elezione di un gruppo dirigente.

La lettera di Rotondo

Gianluca Quadrini e Anselmo Rotondo

La lettera è partita questa mattina. Anselmo Rotondo l’ha scritta dopo avere avuto una breve telefonata con il coordinatore Regionale di Forza Italia. Chi ha assistito assicura che ci siano stati toni accesi con picchi roventi: sanguigna ma intensa e convinta.

In quella telefonata, Anselmo Rotondo ha elencato tutta una serie di mancanze nell’organizzazione provinciale di Forza Italia. Ha accusato il senatore Fazzone di considerare la provincia di Frosinone come una colonia, funzionale al suo collegio elettorale di Latina. C’è chi giura di avere sentito il farmacista di Pontecorvo dire con tono ferma: “L’Italia agli italiani? E io allora dico Frosinone ai Ciociari: a noi manca niente per governarci da soli il Partito”.

La lettera è indirizzata a al vice presidente nazionale Antonio Tajani, al coordinatore regionale Claudio Fazzone, ai consiglieri provinciali di Frosinone Gianluca Quadrini e Gioacchino Ferdinandi. Ai sub coordinatori provinciali Rossella Chiusaroli, Adriano Piacentini, Daniele Natalia e Vittorio Di Carlo. Inoltre, ai sindaci, agli assessori ed ai Consiglieri Comunali di Forza Italia eletti in provincia di Frosinone.

Assemblea e congresso

Anselmo Rotondo e Rossella Chiusaroli

Due paginette, quattro richieste. Anselmo Rotondo chiede la convocazione, in presenza o in remoto, di un’assemblea di tutti i componenti.

Vuole discutere della nomina di un coordinatore unico provinciale e del riassetto dei sub coordinatori. Sul primo punto gli ha già risposto nei giorni scorsi Rossella Chiusaroli: “Il Coordinatore unico c’è già ed è Claudio Fazzone”,

Poi si chiede di affrontare la programmazione degli appuntamenti elettorali futuri. Che tradotto significa: voglio sapere se appoggerete la mia candidatura alla Presidenza della Provincia; e se avete un accordo con Fratelli d’Italia sono disposto pure a rinunciare alle mie aspirazioni ma voglio sapere dove intendete candidarmi, se al Parlamento o alla Regione Lazio.

Sul fronte interno, vuole che si affronti la questione del vice coordinatore regionale Gianluca Quadrini. Affrontando il tema della “Ricerca dell’unità interna al Partito, necessaria per potersi poi sedere al tavolo unitario del centrodestra; unità senza la quale non possiamo dire la nostra”.

Il pranzo

Gioacchino Ferdinandi e Gianluca Quadrini

C’è un messaggio tra le righe, nella parte finale della lettera. Anselmo Rotondo dice di volere l’Assemblea per “capire chi veramente milita con noi per amore verso i nostri ideali e chi lo fa per convenienza”.

Che abbia in mente un piano concreto lo lascia intuire il pranzo organizzato per la prossima settimana. A Pontecorvo. Invitati il vice coordinatore regionale sospeso Gianluca Quadrini, il sindaco di Piedimonte e consigliere provinciale Gioacchino Ferdinandi, il sindaco di Cervaro Ennio Marrocco.

Con loro vuole verificare la possibilità di un congresso provinciale. Che elegga un Coordinatore ed un presidente. Tra i nomi che sono circolati nei giorni scorsi c’è quello del fiuggino Beppe Incocciati per la presidenza.

Al di là della fattibilità o meno, dello Statuto e della situazione, la lettera ed il pranzo rappresentano un chiaro segnale di contrapposizione al coordinatore regionale Claudio Fazzone. (Leggi qui Rotondo all’attacco, Fazzone lo intercetta: nel mirino c’è Rossella).

Che con ogni probabilità, lascerà fare. Perché senza la sua firma non si possono fare né congressi, né assemblee.