M5S pronto alle nozze. Il quesito c’è, manca Rousseau

Foto: Imagoeconomica, Daniele Scudieri

Tutto pronto per le nozze Pd-M5S il Regione Lazio. Il quesito per Rousseau è pronto. È diviso in due parti. Ma Grillo deve prima trovare l'accordo con Casaleggio per l'uso della piattaforma. Alla fine la benedizione potrebbe arrivare con un post

Le dimissioni di Nicola Zingaretti da Segretario del Pd non incidono sull’accordo per l’ingresso del M5S in Giunta nel Lazio. Anzi, il governatore è, se possibile, ancora più convinto dell’idea di un laboratorio ‘pentadem‘ nel Lazio, che poi riscuoterebbe successo anche in altri territori.

La quadra politica è stata trovata da tempo: Roberta Lombardi assessore alla Transizione ecologica e Digitale, Valentina Corrado a Turismo, Enti Locali, Semplificazione amministrativa, Polizia locale e Sicurezza urbana. Soprattutto, un programma condiviso articolato in 15 punti.

La palla al MoVimento

Nicola Zingaretti e Roberta Lombardi

La palla ora è in mano al Movimento 5 Stelle. Perché il Pd ha fatto la sua parte, condividendo la linea politica con la Direzione Regionale, da cui ha ricevuto il mandato per chiudere la partita. (Leggi qui Zingaretti lancia dal Lazio l’alleanza competitiva col M5S e anche qui: Base Riformista non strappa. De Angelis mette nudo il Pd).

I pentastellati però ancora non sanno se potrà esserci un voto sulla piattaforma Rousseau, per il via libera alla svolta politica. Domani Beppe Grillo incontrerà Davide Casaleggio. La questione della revisione dei termini per l’utilizzo della piattaforma è antica e adesso ad andarci di mezzo è il Lazio.

Il quesito per la base grillina è pronto: è già stato consegnato nelle mani di Vito Crimi ed è diviso in due parti. La prima parte del quesito riguarda la possibilità di ingresso in Giunta per Lombardi e Corrado con le deleghe sopra illustrate. la seconda parte riguarda le parti del programma condiviso tra M5S e Pd.

Continueranno ad esserci distanze su alcuni temi (su tutti la Roma-Latina) ma non impediranno di arrivare al lieto fine.

I temi condivisi

Tra i temi condivisi c’è la sostenibilità, l’ambiente, l’economia circolare e la gestione dei rifiuti, il diritto alla salute e assistenza sanitaria. Poi le reti per le politiche del welfare, la Regione dello sviluppo e della ricerca, l’agricoltura. Inoltre il turismo, la connessione materiale e immateriale di territorio e comunità. Al tema delle generazioni fanno riferimento le politiche giovanili. Poi le politiche di genere, autonomie locali, diritto alla casa, economia legale e contrasto alla criminalità e orizzonte europeo.

Beppe Grillo, Vito Crimi, Luigi di Maio e Giuseppe Conte (leader in pectore del m5S) hanno benedetto questo accordo. Proprio per questo è possibile che in assenza di un voto, l’ok alle nozze possa arrivare attraverso un post di Beppe Grillo rinforzato da un ulteriore intervento a sostegno firmato dall’ex presidente del Consiglio. Entro la prossima settimana si chiuderà.