Se il M5S sente profumo di vittoria alle Regionali

Il Movimento 5 Stelle rischia di vincere le prossime elezioni regionali. Non solo per meriti propri. Soprattutto per demerito degli avversari.

Nel famoso “streaming” dell’incontro con la delegazione del Pd guidata da Pierluigi Bersani lei era la “dura” del Movimento Cinque Stelle. Roberta Lombardi, candidata alla presidenza della Regione Lazio, ama praticare le immersioni subacque. Forse è per questo che passa inosservata e poi, quando riaffiora, non c’è più tempo per raggiungerla.
Sta effettuando la campagna elettorale da tempo, nel modo classico dei Cinque Stelle: incontro con la gente, interattività massima con ogni tipo di social media.

 

Non c’è molta simpatia (reciproca) con la sindaca di Roma Virginia Raggi, ma adesso stanno collaborando e questo è un ulteriore segnale che il Movimento è cresciuto e che dopo il Campidoglio vuole prendersi la Pisana.

 

Le attenzioni sono rivolte altrove e questo aiuta i pentastellati. Nel centrodestra non si sa ancora chi sarà il candidato alla presidenza. Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, ha piazzato la bandierina e dice di volersi giocare le sue carte in ogni caso. Forza Italia rivendica la candidatura ma non ha un nome già definito. Si parla insistentemente del senatore Maurizio Gasparri, che però non mostra particolare entusiasmo. Forse sarà Silvio Berlusconi a tirare fuori il coniglio dal cilindro, ma intanto la coalizione è spaccata. In questo modo rivede l’incubo delle comunali di Roma: da una parte Giorgia Meloni dall’altra Alfio Marchini. Nessuno dei due neppure al ballottaggio.

 

Nicola Zingaretti, presidente in carica, si è mosso per tempo e bene. Tenendo unita una coalizione molto larga di centrosinistra, nella quale spera di tenere anche i Liberi e Uguali di Pietro Grasso, Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani. Il problema è che si voterà contemporaneamente per politiche e regionali. Il risultato del Pd a livello nazionale potrebbe riverberare effetti. Sia nel bene che, soprattutto, nel male.

 

Roberta Lombardi si muove in questo contesto e lo fa bene. Alle Regionali vince il candidato alla presidenza che prende un voto più dell’altro. C’è un solo turno. I Cinque Stelle, oltre a Roma, governano vari Comuni dell’area dei Castelli. Più altri. Le regionali si vincono e si perdono a Roma. Il clima è cambiato nei confronti di Virginia Raggi, dal punto di vista mediatico non c’è più la pressione dei mesi scorsi.

La sindaca ripete lo stesso concetto da sempre: “abbiamo ereditato decenni di disastri”. Nell’elettorato dei Cinque Stelle fa prese, ma anche in diversi altri settori. D’altronde Pd e centrodestra nella Capitale hanno politicamente “ammazzato” le loro classi dirigenti. Roberta Lombardi può vincere. Nicola Zingaretti lo sa e infatti è l’unico a non sottovalutarla.