Ma dove vai se il segretario regionale non ce l’hai

Cosa vuol dire stare nella stanza dei bottoni: nella Lega Claudio Durigon, in Forza Italia Claudio Fazzone, entrambi della provincia di Latina. Nel Partito Democratico il fuoriclasse del Castelli Bruno Astorre. Meno male che Sara Battisti ha capito che per determinare eventi e scenari bisogna stare nei centri decisionali. La Ciociaria marginale.

La candidatura del centrodestra a sindaco di Latina la stanno decidendo i coordinatori regionali dei Partiti: Claudio Durigon (Lega), Claudio Fazzone (Forza Italia), Paolo Trancassini (Fratelli d’Italia). Naturalmente con il contributo dei big locali, ma insomma è evidente quello che sta succedendo. (Leggi qui Il Centrodestra tiene Zaccheo sulla graticola).

A Roma è stato decisivo un summit a tappe forzate tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani per sbloccare la situazione su Enrico Michetti. 

Sull’altro versante, quello del centrosinistra, da settimane si parla ormai di un asse di ferro tra Dario Franceschini, leader di AreaDem e signore delle correnti Democrat, e Lorenzo Guerini, capo di Base Riformista, gli ex renziani rimasti nel Partito. Un asse di ferro per portare Franceschini al Quirinale.

L’abilità di Astorre di reggere più fronti

Dario Franceschini

Numero due di Franceschini nella corrente è Bruno Astorre, senatore e segretario regionale del Lazio. Una delle menti più politiche del Pd, capace di dialogare in modo privilegiato sempre con Nicola Zingaretti. E il punto diventa esattamente questo. Nel futuro del Pd Nicola Zingaretti ci sarà ancora, con quale ruolo è da definire. Bruno Astorre lo sa benissimo ed è tra i pochissimi in grado di poter reggere tranquillamente su due e tre fronti.

Adesso però c’è un passaggio fondamentale, che in molti stanno trascurando: la candidatura di Enrico Letta alle suppletive nel collegio di Siena. Il motivo è chiarissimo: il segretario del Pd intende stare in Parlamento per provare a governare le correnti che hanno creato non pochi problemi anche a Zingaretti. Difficile che ci riesca, anche da parlamentare. Ma cosa succederebbe se Enrico Letta non dovesse essere eletto parlamentare? Un terremoto. Ed è chiaro che Nicola Zingaretti potrebbe essere richiamato ad un ruolo nazionale di primo piano. Sta nelle cose.

Se il Segretario non ce l’hai…

Sara Battisti

Il ragionamento, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, però va oltre e tende a dimostrare un assunto: se oggi non si è rappresentati in un organismo almeno regionale, non si conta nulla. E non conta nulla il Partito in quei territori esclusi da certe cariche. Claudio Durigon (Lega) e Claudio Fazzone (Forza Italia) sono della provincia di Latina, mentre Bruno Astorre (Pd) è dell’area dei Castelli Romani. Gli esponenti ciociari?

C’è Sara Battisti, vicesegretario regionale del Pd. Ha capito bene come si conta in un contesto politico. Poi c’è Gian Franco Schietroma segretario regionale del Psi. Quindi il vuoto. Ed è quel vuoto che spiega la mancanza di europarlamentari e la marginalità nelle candidature che contano.

Con poche eccezioni.

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