“Ma quale gigante: Fanelli è aria fritta”

Si allarga il solco tra le due sensibilità di Fratelli d'Italia. L'ex coordinatore di Frosinone Domenico Fagiolo stronca l'iniziativa del suo successore Tagliaferri e l'abbraccio all'ex sindaco Fanelli. "Gli manca quel 3% da Partito di nicchia che gli consentiva di fare come volevano”

Non la pensa come loro. E non ha mai evitato di farglielo sapere. Domenico Fagiolo è stato fino a poche settimane fa il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. E non la pensa come l’ala che invece si riconosce nel suo successore Fabio Tagliaferri. Il punto di distanza maggiore lo hanno raggiunto quando hanno iniziato a parlare delle prossime elezioni Comunali: Fagiolo con il Gruppo consiliare e l’assessore Pasquale Cirillo vogliono proseguire l’alleanza di centrodestra guidata in questi anni dal sindaco leghista Nicola Ottaviani; Fabio Tagliaferri con il coordinatore provinciale Massimo Ruspandini vogliono un Partito che non sia succube della Lega ed abbia un ruolo guida nella coalizione. Il punto di mediazione individuato due mesi fa dal coordinatore regionale Paolo Trancassini è stato un perimetro preciso: il Gruppo consiliare con un ala, il coordinamento cittadino con l’altra. (Leggi qui Il compromesso perfetto che porta Tagliaferri alla guida di FdI).

Da quel momento Fabio Tagliaferri ha iniziato la rifondazione dei Fratelli d’Italia, andandosi a prendere ex amministratori ed ex dirigenti che si erano allontanati dalla politica e riportandoli a casa. Sabato ha messo a segno il colpo grosso, un nome storico per la politica cittadina: ha tesserato l’ex sindaco Paolo Fanelli nominandolo presidente onorario FdI. (Leggi qui L’urlo di Fanelli: “Non ci riporteranno nel passato”).

Fagiolo non è convinto che si sia trattato di una buona operazione. Non per il nome. Ma per i contenuti.

Paolo Fanelli
L’arrivo di Paolo Fanelli non l’ha convinta: come mai?

Il messaggio politico ricevuto, partecipando alla presentazione del nuovo Direttivo cittadino di Fratelli d’Italia di Frosinone e del nuovo presidente onorario Paolo Fanelli è stato purtroppo solo e solamente il racconto di una nostalgica storia, neanche troppo bella a dir la verità. Il passato ha segnato in maniera indelebile le vite politiche di questi attori.

Di cosa avrebbero nostalgia?

Dalle storie che hanno raccontato sabato traspare in maniera inconfutabile che manchi loro il 3,00% dei consensi di cui godevano. Consensi che consentivano di fare e disfare senza rendere conto a nessuno, essendo lo stesso un Partito di nicchia riservato a pochi nostalgici.

Cosa si aspettava di sentire?

Mi aspettavo dall’ex assessore del Polo Civico Fabio Tagliaferri, vista la potenza di fuoco messa in campo, visti i big presenti al tavolo di presidenza, di sentire quali fossero gli obiettivi politici e le strategie per raggiungerli. Invece nulla di più che: “Non so se parteciperemo alle primarie, non so se andremo da soli”, per cui nel frattempo vi faccio intrattenere facendovi raccontare un po’ di cose dall’ex sindaco di Frosinone dottor Paolo Fanelli.

C’è un po’ di perfidia nel ricordare che Fabio Tagliaferri è stato eletto nel Polo Civico. Anche lei non è stato eletto in Fratelli d’Italia e fino a poco tempo fa è stato dirigente della Lega…

Ma quale perfidia. Io mi limito a ricordare un dato storico: Fabio Tagliaferri è stato fino a poco tempo fa assessore del Polo Civico. E poi se permette c’è una certa differenza: io sono entrato in questo Partito e mi sono comportato da buon soldatino. Altri sono entrati e sono cominciate le divisioni.

Ammetterà che Tagliaferri sta interpretando il suo ruolo di coordinatore cittadino con molta passione politica…

Visto e considerato che è stato presentato dal senatore Massimo Ruspandini, dal vice coordinatore regionale Antonio Abbate e dal Coordinatore regionale Paolo Trancassini come un gigante della politica, mi aspettavo qualcosa di politico. Invece no, nulla di politico al di fuori di racconti su De Gasperi, di una signora in fila alla Posta per pagare una bolletta e si lamentava del costo della utility che i tabaccai percepiscono per il lavoro svolto, degli aumenti dei costi energetici, dove secondo il dottor Fanelli con una semplice telefonata del Governo si può intervenire e tornare ai costi del 2019.

Condividerà almeno le critiche al Centrosinistra

Secondo il Presidente Onorario di FDI la Villa Comunale doveva essere un centro commerciale con tanto di parcheggio interrato realizzato dagli americani della Mc Donald’s. Così era stata pensata. E tra la vendita di un panino con patatine fritte e bibite avrebbero fatto svolgere il Consiglio Comunale a chi aveva loro regalato tutto ciò.

Nemmeno l’intervento del senatore Ruspandini le è piaciuto?

Mi ha deluso sentire il senatore Ruspandini sminuire la città di Frosinone. Ha sostenuto che è si un capoluogo ma tutto sommato conta 45.000 abitanti residenti, anche se di giorno arriva a 200.000 vista la centralità istituzionale che ricopre. Mi ha semplicemente ricordato la storiella della volpe che non arrivava all’uva.

Paolo Trancassini
Almeno avrà trovato qualcosa di buono nel suo Coordinatore Regionale Trancassini…

L’onorevole Paolo Trancassini non manca mai di ricordare al mondo che lui arriva da Leonessa dove ha fatto il Sindaco. Non dice e non spiega al mondo che il fenomeno attuale di crescita di Fratelli d’Italia è merito esclusivo di Giorgia Meloni. Non dice e non spiega ciò a cui ci ha fatto assistere alle scorse amministrative su Roma: lì il coordinatore regionale Trancassini è stato protagonista, si è vantato in Tv della scelta del Michetti come candidato del centrodestra. Però ha miseramente perso a discapito di Gualtieri.

Insomma, la presentazione di fanelli è stata un buco nell’acqua?

Questo lo dice lei. Io dico che speravo e mi aspettavo obiettivi, indicazioni strategie politiche. Non mi aspettavo un incontro alla volemose bene riservato a ben 57 persone sedute in sala (30 lato destro e 27 lato sinistro) più 11 in piedi totale 68 partecipanti compresi giornalisti e parenti.

Tagliaferri ha detto con chiarezza che schiererà Fratelli d’Italia alle Primarie di centrodestra solo per disciplina di Partito. Se glielo consentiranno, al primo turno preferirebbe scendere in campo con un candidato sindaco di partito e contarsi lì.

Invito i vertici apicali del Partito ad intervenire rapidamente, pregiandomi di ricordare loro che il 27 febbraio è il giorno ultimo disponibile ove è necessario indicare se si è nella coalizione e chi è il candidato di Partito alle primarie. Soprattutto invito l’ex assessore Fabio Tagliaferri a redigere una lista elettorale, condividerla visto che si ambisce al 20%,. Ed a dire una volta per tutte che cosa si vuole fare oltre a mostrare in continuazione il livore per il sindaco Ottaviani.

Il dialogo tra Gruppo e Coordinamento?

Ricordo a Fabio Tagliaferri che esiste un Gruppo Consiliare ed un assessore di Fratelli d’Italia ai quali non è sufficiente inviare un messaggino invitandoli a partecipare ad un evento del proprio Partito. Tra l’altro indicando luogo e orario sbagliato dell’evento.