Ma quale unità, nel centrodestra ciociaro si cammina sospesi nel vuoto

Da un lato l’esigenza di presentarsi insieme anche alle comunali, dove a Ceccano e Pontecorvo Ruspandini e Quadrini si giocano moltissimo. Dall’altro però le vecchie ruggini mai superate e quel rapporto conflittuale tra Forza Italia e Cambiamo che può minare sul nascere la coalizione. E poi alle politiche e alle regionali potrebbe saltare tutto in aria.

In realtà nel centrodestra ci sono distanze abissali tra le varie posizioni politiche e ancora più marcate riguardo alle “ruggini” tra i singoli. Solo che la fine del Governo gialloverde ha portato Matteo Salvini a riposizionarsi sulla coalizione,  a cascata. E allora anche in Ciociaria la parola d’ordine è diventata quella di marciare uniti.

La tornata amministrativa della prossima primavera vede soltanto 7 Comuni al voto. Non tantissimi. Ma ci sono Ceccano e Pontecorvo. Tanta roba sotto il profilo simbolico e sostanziale. Perché Ceccano è un feudo di Fratelli d’Italia e del senatore Massimo Ruspandini, mentre a Pontecorvo c’è il sindaco Anselmo Rotondo, di Forza Italia. Eventuali spaccature o sgambetti avrebbero effetti dappertutto.

Francesca Gerardi (Lega)

La Lega è il primo partito del Paese, della Regione e della Ciociaria, dove però ha un solo sindaco, Nicola Ottaviani. Anche se di Frosinone. I deputati Francesco Zicchieri e Francesca Gerardi (rispettivamente coordinatore regionale e provinciale) avranno il compito di ottenere risultati significativi alle comunali. Oltre alla funzione di guidare la coalizione.

Fratelli d’Italia è alla prova del fuoco. Con tutto quello che sta succedendo anche a Sora il partito di Massimo Ruspandini si sta caratterizzando per un ruolo forte e decisivo nei Comuni. Come successo a Ceccano e pure a Cassino se vogliamo. Ma parliamo di due Comuni nei quali la consiliatura si è interrotta con le dimissioni di massa. Adesso per il Partito il trend va invertito e in fretta.

C’è da dire però che esiste un’altra area di FdI, quella di Alessandro Foglietta, nella quale ci sono Antonello Iannarilli e Alessia Savo. Un’area che vuole uno spazio proprio. E’ un’altra variabile.

Gianluca Quadrini negli studi di Faccia a Faccia

Ma il fronte più delicato del centrodestra rimane quello del rapporto conflittuale tra Forza Italia e Cambiamo. Tenere allo stesso tavolo Gianluca Quadrini e Pasquale Ciacciarelli sarebbe già un successo. Falli marciare nella stessa direzione un miracolo. Ma non finisce qui: Claudio Fazzone e Mario Abbruzzese si detestano politicamente, Adriano Piacentini e Danilo Magliocchetti sentono odore di derby, così come Daniele Natalia e Tommaso Ciccone. Per non parlare di Rossella Chiusaroli e lo stesso Mario Abbruzzese.

C’è il precedente fresco della presidenza del Cosilam, con Forza Italia che ha ribaltato Cambiamo. Alle comunali può perfino passare tutto in cavalleria, ma vi immaginate cosa può succedere a regionali e politiche?