Ma sì… facciamoci una bella riunione ogni tanto

Una riunione serve... per riunirsi, fare il punto, individuare divergenze e superarle. E invece ad Anagni... si arriva al paradosso

Franco Ducato

Conte del Piglio (ma non) in Purezza

Una riunione di maggioranza la si può convocare per molti motivi. Si può fissarla per discutere di problemi politici inerenti alla maggioranza. Oppure si può calendarizzarla per programmare le questioni inerenti alla vita amministrativa di un Comune. Insomma, è un modo per segnare il tempo che è passato ed organizzare il futuro. Difficilmente però si convoca una riunione di maggioranza «perché è da parecchio tempo che non se ne faceva una».

Eppure è proprio quello il motivo per cui è stata fissata per oggi pomeriggio (orario presumibile intorno alle 18.30) la riunione di maggioranza al comune di Anagni. 

Una riunione… ogni tanto

Il Consiglio Comunale di Anagni

Sembra infatti che qualche giorno fa il sindaco abbia espresso, dopo un lungo periodo di stacco, dovuto probabilmente anche alla necessità di adeguare le giuste misure di sicurezza, diradando gli incontri in presenza (ma non c’è il remoto?) la volontà di mettere insieme per un colloquio le forze della coalizione di centrodestra che da due anni e mezzo (abbondanti) amministra la città. Perché? Per rivedersi. Per rifare un po’ il punto.

Ora. Non è assolutamente un reato vedersi poco in una maggioranza. Alle volte, anzi, può essere anche utile per non esasperare le tensioni. Per evitare, ad esempio, le richieste di ingresso in giunta che tendono piuttosto spesso ad arrivare nelle orecchie del sindaco.

Facciamo a capirci

Anagni, il sindaco Daniele Natalia riunisce la Giunta

Però… Tutto sta ad intendersi. Se la maggioranza è un insieme di forze che, collaborando, contribuiscono alla buona riuscita del progetto comune pensato per la città, ognuna con le sue specificità e le sue caratteristiche, allora le riunioni di maggioranza non solo soltanto normali; sono giuste e preziose per delineare il futuro della città. Farle non è dunque una perdita di tempo, ma un modo prezioso per stabilire il da farsi.

Se invece la maggioranza è una sigla di forze politiche che ( al di là di qualche eccezione) fa affidamento sulla figura del sindaco, delegandogli tutto come referente unico di ogni cosa, allora anche una riunione al mese è di troppo. Perché non si capisce a cosa servirebbe riunirsi, se tanto le decisioni le prendono il sindaco e pochi eletti.

Tutto qui. Basta mettersi d’accordo.