Il Dg Asl, Macchitella: «Non riapriremo l’ospedale di Anagni, ormai è stato chiuso»

Doccia gelata in diretta tv sulle aspirazioni di Anagni di riavere almeno un reparto ospedaliero. Il Dg Asl Macchitella dice: «Non si può fare: l’ospedale è stato chiuso». Su quel reparto si era consumata la crisi politica la scorsa estate

«L’ospedale di Anagni non riaprirà. Non ci sarà alcun reparto ospedaliero. E’ impossibile realizzarlo: perché l’ospedale è stato chiuso».

Il terremoto parte da Aquino ma le macerie le semina nella politica di Anagni.

 

Luigi Macchitella, commissario straordinario della Asl di Frosinone, è l’uomo voluto con convinzione da Nicola Zingaretti per ricostruire le relazioni tra la Sanità ed il territorio: uno dei più esperti. Doveva essere in pensione, si è inventato di tutto per tenerlo in servizio.

 

Sta nello studio centrale di Teleuniverso per partecipare alla trasmissione A Porte Aperte. E’ li che dice: «Io, per quanto di mia competenza, non sono tenuto ad aprire attività di degenza all’ex ospedale di Anagni. Non è possibile perché come ospedale è stato chiuso».

 

Sulla mancata riapertura di almeno un reparto di Medicina, con una ventina di posti letto ed annessi laboratori, si era consumata la crisi che per l’intera estate ha tenuto in bilico la maggioranza del sindaco Fausto Bassetta. Il sindaco era arrivato a dire il più classico dei “Io non ci sto!” L’avevano fatto candidare assumendo impegni precisi di fronte alla città: tra questi c’era la riapertura dell’ospedale. Si era dimesso di fronte alla mancanza di azioni concrete della Regione. Aveva preteso conferme alle promesse che gli erano state fatte. Le aveva ritirate solo dopo un viaggio a Roma ed un serrato confronto con il responsabile della cabina di regia sulla Sanità nel Lazio.

 

Bassetta ha reclamato l’applicazione di quanto richiesto con la delibera del primo luglio 2016: una ventina di posti letto ospedalieri, un ospedale distrettuale, per le esigenza della città e dei Comuni intorno.

 

La doccia gelata arriva in diretta televisiva: Luigi Macchitella non è tipo da prese in giro. E’ quello che di fatto ha rivoluzionato la Chirurgia a Cassino, sta ridisegnando l’assistenza infermieristica, selezionato i migliori giovani medici in giro nel Lazio per portarli a Frosinone. Con la concretezza che gli è propria dice: non si può fare.

 

«La cosa che possiamo fare ad Anagni è avere posti letto di “estensiva” cioè per quei pazienti che hanno bisogno di ricovero in fase di riabilitazione. Possiamo realizzare altri 20 posti letto di questa tipologia: che non è ospedaliera ma territoriale»

 

Il resto, ora, è competenza del dibattito politico. Lui, come tecnico della Sanità, la verità l’ha detta. Anche se a qualcuno non piacerà.

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