Magliocchetti: “Con Mastrangeli diamo lezioni di unità”

Il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale analizza la situazione dopo la decisione che di fatto riunisce tutto il centrodestra sulla candidatura del dottor Riccardo Mastrangeli. "Frosinone può fare scuola in tema di unità”

Giovanni Giuliani

Giornalista malato di calcio e di storie

«Il cerchio si è chiuso come avevamo pronosticato e auspicato da tempo. La sintesi è stata trovata»: Danilo Magliocchetti è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Frosinone. Il centrodestra nelle ore scorse ha ritrovato unità convergendo sul nome del dottor Riccardo Mastrangeli come candidato sindaco per raccogliere l’eredità dei dieci anni di governo di Nicola Ottaviani. Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno ritirato le loro ipotesi di candidatura per convergere sul suo nome. Dopo il passaggio formale delle Primarie di coalizione  sarà lui il candidato unitario del centrodestra in vista delle elezioni comunali nel capoluogo. (Leggi qui Il cerchio è chiuso: Piacentini cede il passo a Mastrangeli).

Lo schema che ha permesso al sindaco Nicola Ottaviani e alla maggioranza di governare  Frosinone per 10 anni si ripete.

Spirito di sacrificio

Danilo Magliocchetti e Adriano Piacentini

Magliocchetti è sempre stato in sintonia con le posizioni dell’attuale primo cittadino. Ed ora sottolinea «le decisioni di fare un passo indietro prese dai tanti esponenti politici che rivendicavano legittime ambizioni. C’è stato spirito di sacrificio».

Per il capogruppo è proprio questo il segnale politico più importante. Perché “Rappresenta in maniera concreta la maturità politica del centrodestra di Frosinone. Molto di recente, in altri centri di questa provincia, non abbiamo assistito ad altrettanta ponderazione nelle scelte. E lì è finita che non siamo andati nemmeno al ballottaggio”. Il riferimento è alle elezioni Comunali dello scorso autunno a Sora: lì lo scontro per la candidatura ha mandato in frantumi la coalizione ed è stato necessario ricostruirla a pochi giorni dalla presentazione delle liste.

 A Frosinone invece, nel giro di quarantott’ore il Coordinatore cittadino di Fdi Fabio Tagliaferri ed il presidente del Consiglio Comunale Adriano Piacentini hanno ritenuto che la scelta migliore per tutti fosse quella di non rivendicare la candidatura. E convergere sull’assessore che in questi dieci anni ha guidato le Finanze del capoluogo.

«Nel momento in cui è emersa l’ipotesi cosi autorevole di Riccardo Mastrangeli – osserva Magliocchetti – è chiaro che si sono dovute mettere da parte tutte le altre, pur autorevoli, opzioni. Conta il bene primario della colazione che va tutelata. Anche io non sono più intervenuto in queste settimane sugli aspetti politici. Era necessario rimanere in silenzio e far maturare una totale unità. Quella che ha consentito a Nicola Ottaviani di governare la città di Frosinone per dieci anni. Uno schema vincente – dice il capogruppo della Lega – che si ripete».

Il passaggio delle primarie

Riccardo Mastrangeli

 In attesa ovviamente dei risultati delle primarie di marzo. Che ora diventano un passaggio pro-forma. Le evidenze dicono che nessun candidato alle primarie del centrodestra potrebbe mai competere con la potenza elettorale di un Mastrangeli al quale si sommano i consensi annunciati da Fratelli d’Italia e Forza Italia. E naturalmente quelli del sindaco Nicola Ottaviani e della sua Lega. .

«Io in questa fase mi sono concentrato sugli aspetti amministrativi  proprio per – ripete ancora una volta Magliocchetti  – far maturare quel processo di sintesi unitario che permettano al centrodestra di avere una candidatura di spessore come quella di Riccardo Mastrangeli. E di far governare Frosinone per altri dieci anni».

Il modello utilizzato a Frosinone è stato portato all’attenzione di Matteo Salvini. Che nelle scorse settimane aveva proposto di esportarlo su tutte quelle realtà in cui non c’è unità di intenti nella coalizione. Per Magliocchetti il centrodestra di Frosinone «può essere considerato un esempio virtuoso, positivo, rispetto alla frizioni che si sono registrate a livello nazionale. Ecco noi possiamo fare scuola in tema di unità: e la convergenza sul nome di Riccardo Mastrangeli né è la riprova».

Magliocchetti e gli scenari prossimi

Il caposegreteria Danilo Magliocchetti

Non resta che attendere l’investitura ufficiale dello stesso  dottor Mastrangeli. Ma quale sarà il ruolo di Danilo Magliocchetti? «Starò al fianco del candidato sindaco e darò il mio contributo come sempre. Ho lavorato e lavoro in nome della coalizione di centrodestra».

Sull’altro versante. Quello del centrosinistra: «Non vedo una grande strategia improntata all’unità. Ci sono varie anime, varie ideologie, tanti pensatoi».

 La sfida sta per entrare nel vivo. Danilo Magliochetti, che in queste settimane aveva scelto il silenzio, è pronto a fare la sua parte. Scenderà in campo anche questa volta. E non era scontato.