La caldaia rotta, la doccia con l’acqua fredda, la cervicale: la congiura Cr7 (Mamma Ciociara)

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Il sogno di una vita: la Signora a Frosinone. E Cr7 nello stadio Stirpe. Papà Facocero si prepara per accogliere i suoi beniamini. Ma tutto congiura contro di lui: la caldaia rotta, la doccia con l'acqua fredda e, alla fine...

Il diario di Mamma Ciociara

Diario settimanale, molto poco ordinario, di una mamma ciociara in una famiglia ciociara molto poco ordinaria

Alla fine quel momento è arrivato: CR7 è in terra ciociara. Da mesi ormai papà ciociaro non aspetta altro che vedere il suo idolo giocare allo stadio sotto casa, così gli ultimi 10 giorni sono trascorsi tra un allenamento e una falsa dieta, tutto per arrivare pronto all’incontro con il suo principe azzurro anzi, bianco e nero.

 

Il conto alla rovescia è partito già da lunedì quando il papà svegliandosi all’alba ha esordito: «Questa settimana doppi allenamenti, lo faccio per sentirmi meglio».

Ma la mamma che conosce bene il suo pollo, anzi il suo facocero, capisce immediatamente di cosa si tratta.

A scanso di equivoci ogni dubbio è stato cancellato dalla totale assenza di richieste di “coccole” da parte di papà: per una settimana infatti l’obiettivo principale del papà non è stato allungare le mani sulle curve della mamma quanto piuttosto sognare ad occhi aperti di essere l ‘inserviente che si sarebbe occupato del servizio in camera per Cristiano Ronaldo.

 

Il martedì palestra, mercoledì tennis, il giovedì doppio turno con corsetta e calcetto. A fregare il papà ci pensa la caldaia che improvvisamente decide di mettersi in sciopero in vista dell’arrivo dell’autunno e in attesa dell’arrivo dell’uomo più pagato del mondo: l’idraulico, non Cr7 !

La mamma ciociara intima al papà di andare a lavarsi a casa di nonna ma il papà vuole dimostrare il suo vigore, una virilità tutta incentrata sulla forza di resistenza al freddo. «Che vuoi che mi faccia una doccia fredda? Ne ho fatte tante, mi farà bene ai muscoli».

Ma la mamma ridendo sibila: «Di doccia fredda adesso potresti morire! Hai una certa età e l’indigestione è sempre dietro l’angolo».

 

Il papà vuole dimostrare la sua superiorità. Così, tutto sudato, di ritorno dal calcetto e dopo aver bevuto mezzo litro di una bevanda ai frutti rossi, di quelle che fanno bene alla circolazione delle pensionate , si butta nella doccia.

Dal rubinetto esce l’acqua a meno 26 gradi… In bagno si può intravedere l’aurora boreale, papà se ne rende conto ma ormai è tempo di dimostrare al mondo che lui può! Così si lava anche i capelli, esce dalla doccia e si asciuga. Porta con onore le labbra viola, segno della sua discendenza diretta con qualche vichingo di Fumone e la mamma già ride perché sa a cosa papà andrà incontro.

 

Così arriva il venerdì e papà insieme ai suoi amici in modalità diciassettenne decide di affrontare la nottata nel parcheggio dell’albergo che ospiterà la Juventus.

Le temperature sono ancora miti ma il freschetto e il venticello subdoli di fine estate non promettono niente di buono. A nulla vale la bardatura con sciarpetta bianconera. Il sabato mattina alle 4:30, prima dell’alba, il papà ciociaro fa ritorno a casa: mal di testa e brividi… . La cervicale ha colpito ancora. Come un coltello piantato alla base del cranio, gli fa capire  che l’acqua fredda non è più sua amica. E che la Juventus è bene vederla steso sul divano con un vassoio di pasticcini.

 

Così papà rinuncia al suo sogno, il più grande: quello di andare allo stadio a vedere i suoi grandi amori giocare a pallone.

Si piega al suo destino di quarantenne e manda la prole a dormire dai nonni: «Questa sera c’è la partita mangio una frittata di cipolle annaffiata con una birra fredda e poi mi spiano la mamma ciociara» .

La mamma asseconda i desideri del condannato a morte consapevole che il papà morirà di reflusso esofageo al quinto minuto degli highlights.

 

Domani è di nuovo lunedì e per Cr7 la Ciociaria resterà una da una botta e via. Per papà facocero resterà una botta mancata che rimpiangerà per tutta la vita. Maledetta caldaia…

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