Grazie lo stesso Frosinone, almeno ho messo lo smalto (Mamma Ciociara)

Il papà malato di calcio? Ebbene si, c'è qualche vantaggio anche per noi donne. Soprattutto grazie al Frosinone: più forte di Cr7, capace di trascinare per qualche ora fuori dai piedi i mariti. E consentire di fare in santa pace la pedicure. Con sorpresa finale. La prossima volta vedete di vincere ragà

Il diario di Mamma Ciociara

Diario settimanale, molto poco ordinario, di una mamma ciociara in una famiglia ciociara molto poco ordinaria

Una gabbia sempre più dorata per i canarini. La prima partita del Frosinone si è trasformata in un evento di famiglia a casa della Mamma Ciociara.

Un abbonamento acquistato solo per lui, uno solo: Cr7, perchè “il Frosinone è nei miei pensieri, ma Ronaldo ce l’ho nel cuore”. Il Papà ormai da proprio i numeri, come la tombola o il Lotto, peccato che non ci azzecca mai.

 

Si è preparato, si è svegliato all’alba di sabato ed è uscito per andare ad acquista la colazione alla mamma e alla prole. Quel cornetto alla crema tiepido e fragrante profuma, si: profuma di impiccio e pure bello grosso. Il pranzo al Mc perché ”così non devi cucinare o sporcare”.

A fregare il papà è stata la frase post pranzo: “Se vuoi ti porto a fare la spesa”. Basta, la mamma ormai sente puzza di marcio. Una frase così romantica e spontanea non la sentiva dalla seconda uscita quando il papà, che non era ancora papà ma Fidanzato Ciociaro, si offriva di accompagnare i familiari della mamma a fare servizi nella speranza di raggiungere la seconda base.

 

Cosa devi fare oggi che stai facendo il tappetino?”.

Io?? Ma quando mai! Come sei cattiva! Non posso dedicare del tempo alla mia famiglia?

Certo che puoi, ma quando lo fai con questo entusiasmo o è sport o cibo o sesso. Ho depennato abbuffate e notti bollenti: rimane lo sport. Di che colore?”.

Razzismo da pallone, un classico nell’ambiente domestico. “Oggi giocano in casa, c’è il grande debutto, ci devo essere, ci vanno tutti!

Praticamente una frase che potrebbe essere tranquillamente pronunciata dai 7 agli 80 anni del genere maschile. “Devo essere lì entro le 17. Poi chiudono tutto“.

 

C’è un piano delle forze dell’ordine. Papà è talmente entusiasta che sembra Bruce Willis in Armageddon, la Mamma Ciociara è mossa a compassione davanti a quella scena. Così si accontenta di un sacchetto di Mc Nuggets e un giro al supermercato che non basterà solo fino a lunedì e decide di lasciare sfogo all’ormone di papà.

Meglio ai canarini che a me” pensa una mamma trasognata. “Potrò farmi il pedicure davanti ad almeno 4 puntate di Grey’s Anatomy. La terza palla ci salva“.

 

Papà ha così la libera uscita ed esce di casa che sembra un pupazzo uscito dai sogni di Stirpe.

La mamma scherzando urla “Hai portato un panino? Dovrai affrontare una luuunga attesa e il facocero che è in te non tifa Canarini piuttosto se li magna“.

Io fame? Io resisto mica sono un bambino!“.

 

Ma la partita non porta niente di buono. (leggi qui L’esordio è un naufragio, la Sampdoria banchetta 5-0 sul Leone) La cinquina della Sampdoria ferisce papà che si consola con un panino mortale dall’ambulante sulla Monti Lepini corredato di numero due lattine di Coca Cola e una di Sprite. Giusto il tempo di arrivare a casa e correre al bagno.

Troppo gustosa la scena per la mamma che si trascina con smalti e ovatta davanti alla porta del bagno, si accomoda su una sedia e apre uno spiraglio sull’inferno: “I canarini non cinguettano? I leoni miagolano? Mi sà che ha vinto il facocero“.

La cinquina della Sampdoria è stato un prezzo maledettamente salato, per tutto il resto c’è Mastercard, ma almeno un piede è smaltato…

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