Il mancato caso letterario del cittadino Barillari

Come candidato governatore del Lazio non è andata granché bene. Ma almeno ha portato il Movimento 5 Stelle dentro al Consiglio Regionale del Lazio. Ora, come scrittore di talento non è andata molto meglio al cittadino Davide Barillari.

Presa carta e penna, aveva vergato il racconto delle sue fatiche politiche. Ha realizzato un libro con la summa del suo pensiero, spiegando la rotta che condurrà al potere nel Lazio le masse  a Cinque Stelle. Nessuno lo ha mai conosciuto come ideologo? Non era noto nemmeno prima che una manciata di clic lo consegnasse alla guida delle truppe grilline nel Lazio? Poco male: a spingere l’opera omnia ci pensa la prefazione: scritta niente di meno che da Beppe Grillo.

E se a qualcuno passasse per la mente che vuole essere solo una sporca operazione con cui farsi i soldi vendendo copie del libro, il mancato governatore del Lazio asfaltato da Nicola Zingaretti mette e cose in chiaro: «Tutti i proventi dei diritti d’autore andranno in beneficenza».

Orbene, com’è andata? Ci viene in soccorso la proverbiale trasparenza grillina. Tutto rendicontato.

Oggi l’edizione romana del quotidiano La Repubblica ci racconta com’è andato il libro di Davide Barillari,  “Verso un governo a 5 Stelle”. Non è stato un best seller.

Neppure l’introduzione firmata dal garante in persona, da Beppe Grillo, ha avuto il potere di trasformarlo magicamente in un best seller. A farsi i conti in tasca è stato lo stesso portavoce pentastellato: dalle vendite del volume pubblicato nell’aprile del 2016 ha ricavato 95,57 euro di diritti d’autore. Bottino magro. Finito, però, tutto in beneficenza: l’autore ha versato l’intera cifra ad Emergency.

«Promessa mantenuta», scrive Davide Barillari su Facebook. E a chi gli chiede perché la cifra sia tanto esigua, neppure arrotondata a 100 euro, risponde attraverso il profilo aperto per pubblicizzare il libro dato alle stampe dall’editore Dissensi lo scorso anno: «Diritti d’autore spettanti dal totale delle vendite».

 

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