Mandato esplorativo a Ruggeri. La Lega non si fida

Il Tavolo provinciale del centrodestra per sciogliere il nodo Sora. FdI ripropone il dottor Ruggeri. FI condivide ma... La Lega rimette in gioco Caschera. E dice Ruggeri: deve dimostrare di aggregare le civiche. Fazzone: "Non si gioca sui nomi dei professionisti”.

Maurizio Patrizi

Rem tene, verba sequentur

Mandato esplorativo. Se il dottor Giuseppe Ruggeri vuole candidarsi a sindaco di Sora per il centrodestra deve dimostrare di saper aggregare fra le realtà civiche, oltre i Partiti. Altrimenti la Lega non darà il proprio benestare. È questo l’ultimatum con cui si sono salutati giovedì sera i rappresentanti del centrodestra, dopo un’ora e mezza di dibattito nella sede provinciale della Lega, all’Alberata di Frosinone.

 L’incontro si è reso necessario dopo lo stallo causato dal Partito di Matteo Salvini. Mentre il resto del centrodestra (Forza Italia e Udc) viaggia spedito sul nome dell’oculista Ruggeri proposto da Fratelli d’Italia, la Lega ormai da settimane pone problemi. Ne fa una questione più ampia e regionale: sostiene che Fratelli d’Italia finora ha cercato gli accordi solo dove le è convenuto. (Leggi qui Una telefonata per sapere la verità. E Caschera riapre e qui Caos centrodestra, la Lega non concede spazi a FdI).

L’arringa di Bruni

Massimiliano Bruni e Massimiliano Contucci

È stato il consigliere comunale Massimiliano Bruni di Fratelli d’Italia a rompere il ghiaccio. Si fa per dire, visto che in realtà il clima era molto caldo e teso. Ad accompagnare Bruni all’incontro provinciale c’erano il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimiliano Contucci e il consigliere Antonio Lecce.

Dall’altra parte del tavolo, per la Lega, c’erano il consigliere provinciale Pasquale Ciacciarelli, il coordinatore provinciale Nicola Ottaviani e quello cittadino Filippo Porretta, l’assessore ai Servizi sociali Veronica Di Ruscio, il consigliere Lino Caschera ed il vice coordinatore provinciale Paola Carnevale.

Per la delegazione di Forza Italia c’erano il coordinatore regionale Claudio Fazzone, il sub commissario provinciale Adriano Piacentini, il coordinatore di Sora Vittorio Di Carlo, la capogruppo consiliare Serena Petricca e Domenico Nardone.

Per Cambiamo presente soltanto il coordinatore provinciale Diego Sardellitti. Assente l’Udc: c’è chi sostiene che non sarebbe stata invitata.

Assente, ma giustificato, anche il coordinatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini. I ben informati giurano che durante la giornata lui e Bruni si siano sentiti al telefono almeno cinque o sei volte per mettere a punto la strategia. Infatti, Bruni è stato diretto. Ha ricostruito tutta la vicenda che ha portato alla necessità di un tavolo provinciale ed ha sottolineato che Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno già firmato un documento a sostegno della candidatura di Giuseppe Ruggeri mentre la Lega ne ha sempre rinviato la firma (leggi qui Un documento per Ruggeri: ma la Lega indugia).

Bruni ha chiesto espressamente di sapere se la pregiudiziale è politica oppure è sul nome di Ruggeri.

Lega spaccatutto

Lino Caschera e Filippo Porretta

Porretta ha messo di nuovo sul tavolo il nome di Caschera. Le sue parole suonano più o meno così: “Anche noi avevamo già fatto il nome di Caschera. Avevamo già le liste pronte ma non vi è stato bene”.

A rincarare la dose proprio Caschera: ha confermato che le liste pronte erano quattro con lui candidato sindaco (e secondo i più informati il progetto sarebbe tutt’altro che accantonato) rimarcando tuttavia che “il mio nome non è passato”.

Sul nome di Ruggeri ha spiegato che “non ci sono pregiudiziali ma deve essere civico e non legato a Fratelli d’Italia. Deve dimostrare la propria forza, la capacità di comporre una lista propria”. Perché è necessario aprire al mondo civile in vista del ballottaggioaltrimenti ci massacrano”. Insomma, Ruggeri “deve dimostrare di aggregare le realtà civiche, ancora non abbiamo visto se riesce a farlo”.

Claudio Fazzone fa notare a Caschera: “Se non lo legittimiamo come candidato sindaco, come fa Ruggeri ad aggregare?”. Una linea chiara quella di Forza Italia. “Siamo disponibili a puntare su Ruggeri” ha detto Di Carlo che ha già firmato il documento a sostegno. Ma ha anche sottolineato che “senza l’unità del centrodestra il Partito è libero di scegliere anche altre strade perché è un Partito moderato e può dialogare con tutti”.   

Nomi di rispettabili professionisti prima coinvolti e poi bruciati. Non si può continuare così. Era già accaduto con Donarelli (leggi qui “Donarelli candidato”. Ma lui: “Sono indisponibile”. Fi e FdI nel caos. E pure la Lega).

Ora ci si prova con Giuseppe Ruggeri. È l’allarme lanciato dal coordinatore regionale di Forza Italia che è stato categorico. “Si sta mettendo troppa carne al fuoco. Ogni tanto leggo sulla stampa qualche nome nuovo. Da ultimo quello di una show girl”.

Un chiaro richiamo all’ordine il suo. Secondo qualche indiscrezione mentre parlava, Fazzone avrebbe spesso rivolto lo sguardo a Caschera che domenica scorsa era andato a casa di Valeria Altobelli a proporle la candidatura a sindaco.   

Mi chiamo Roberto e non San Bartolomeo

Roberto De Donatis

È tornato in ballo anche il nome di Roberto De Donatis. Lo ha indicato Diego Sardellitti, il coordinatore provinciale di Cambiamo. Ha proposto di ricandidarlo “perché è un sindaco uscente” e quindi secondo lui “con maggiori possibilità di essere rieletto.

Proposta respinta al mittente dal senatore Claudio Fazzone. Che per l’ennesima volta ha rimarcato il concetto di sempre: “Se l’idea è quella di ricandidare De Donatis non ci stiamo. Ho un consigliere in opposizione da tre anni e mezzo. Per coerenza non possiamo sposare questo progetto” ribadendo che “se questa è la via siamo liberi di prendere altre strade”.

Su De Donatis ha messo bocca anche Ciacciarelli: “Se dobbiamo parlare di rispetto ci sono anche i due Partiti di centrodestra che stanno in maggioranza”.

In realtà l’ipotesi De Donatis è tramontata da tempo. Il sindaco ha capito che la necessità per qualsiasi coalizione è quella di avere un polo civico. Lo aveva ribadito alla conferenza di fine anno, quella in cui erroneamente era stato definito il federatore del centrodestra. Espressione cara a Mario Abbruzzese. Lui in realtà aveva soltanto detto che in quel progetto avrebbe permesso ai Partiti che lo hanno sostenuto in cinque anni di poter usare i propri simboli.

Ma soprattutto De Donatis è consapevole di essere il sindaco uscente e che, in quanto tale, non ha bisogno di essere proposto da nessuno. Per questo già nei mesi scorsi aveva diffidato a fare ancora il proprio nome perché sta lavorando con i gruppi civici. A qualcuno avrebbe confidato “Non mi chiamo San Bartolomeo. Se devo farmi scorticare lo faccio per la città di Sora. Certo non per i Partiti”.  

Senza contare che nelle scorse settimane, in perfetta contraddizione rispetto alla posizione assunta giovedì al tavolo provinciale da Sardellitti, il coordinatore Cambiamo Sora in un comunicato stampa aveva fortemente criticato l’operato dell’Amministrazione De Donatis.

Mandato esplorativo per Ruggeri

Il dottor Giuseppe Ruggeri

A chiudere l’incontro è stato Ottaviani. Ha fatto la sintesi, forse a scanso di equivoci futuri. E ha spiegato che la Lega prende ancora altri giorni per sondare la forza politica di Ruggeri che dovrà dimostrare di saper aggregare le forze civiche.

Forza Italia ha fatto notare al coordinatore provinciale Lega che era stato proprio lui a sostenere la necessità di abbandonare la piattaforma civica perché occorre un candidato sindaco marcatamente di centrodestra.

Al termine dell’incontro Massimiliano Bruni ha telefonato al dottor Giuseppe Ruggeri. Gli ha comunicato le decisioni dell’assemblea provinciale del centrodestra: “Dare al dottor Ruggeri il mandato esplorativo per dimostrare di avere una forza politica propria e civica”. Un po’ come quando il Quirinale dà il mandato esplorativo per verificare se esistono i presupposti per la nascita di un Governo. Ma a qualcuno è sembrato tanto un altro escamotage della Lega per prendere tempo. E c’è chi giura che Caschera non ha affatto rinunciato a candidarsi a sindaco.

Ci si rivede la prossima settimana.