Manona e pienone, basta parole: ora il ballottaggio

La manona di Natalia per evitare di incorrere di nuovo nel Var di Piazza Pulita. Il pienone di Cardinali e le sue proposte di rottura. Come è calato il sipario sulla campagna elettorale in vista del ballottaggio

Paolo Carnevale

La stampa serve chi è governato, non chi governa

La mano tesa stavolta era bella evidente. Solo che era una mano di plastica. Un modo per ritornare sulle polemiche che hanno avvelenato i giorni immediatamente successivi al primo turno della campagna elettorale di Anagni. Quando un servizio di La7 aveva fatto molto discutere per il presunto saluto romano che sarebbe stato effettuato dal sindaco di Anagni Daniele Natalia alla fine della propria campagna elettorale.

Il sindaco ha avuto la prontezza, forse anche l’impudenza, di partire proprio da lì. Un modo per esorcizzare una vicenda che, al di là di tutto, gli ha dato fastidio, e che è stato forse il punto più critico della sua campagna elettorale.

La manona di Natalia

Daniele Natalia mostra la manona

È stata la scena iniziale dell’ultima serata della campagna elettorale di Daniele
Natalia, prima del silenzio elettorale in vista del ballottaggio
che domenica e lunedì deciderà in maniera definitiva chi tra lui e Cardinali sarà il nuovo sindaco di Anagni.

In serata Natalia ha scelto di chiudere la campagna elettorale dove aveva chiuso quella del 2018; al portico comunale. Una scelta, come lui ha detto, legata alla scaramanzia (“era andata bene l’altra volta”); ma anche un riferimento al fatto che Natalia è da cinque anni l’uomo dell’istituzione, e quindi del palazzo comunale. Ad appoggiarlo c’erano tutti gli esponenti principali del centrodestra locale; diversi dei quali, come il consigliere regionale Daniele Maura e l’onorevole Massimo Ruspandini, erano stati anche presenti poco ore prima, all’incontro con il presidente della Regione Francesco Rocca. Andato in ospedale per ‘scegliere i locali‘ dove realizzare i nuovi servizi. (Leggi qui: Rocca mette il sigillo sull’ospedale. E sulla campagna elettorale).

Natalia ha iniziato ringraziando i cittadini e parlando della “fatica” che ha caratterizzato questa campagna elettorale. Una campagna, ha detto, intensa, spesso non bella. Nella quale lui ha pensato a “raccontare la mia storia; mentre altri “hanno attaccato me e la mia squadra”. Dopo c’è stato il momento degli interventi politici; a partire dal sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca; per passare poi all’assessore regionale Pasquale Ciacciarelli che ha ricordato come “grazie alla Regione sono stati programmati tre interventi a favore della sanità locale”.

La sanità al centro

Già; è stata proprio la sanità il punto centrale di tutta la campagna elettorale; ed anche della chiusura di Natalia; Daniele Maura ha annunciato che il primo giugno ci sarà la prima riunione di Rocca per stabilire cosa sarà della nuova sanità di Anagni. Massimo Ruspandini ha parlato di “spirito di sacrificio” della giunta di Natalia; Maria Veronica Rossi, eurodeputato della Lega, ha detto di essere “orgogliosa” di Anagni e della giunta Natalia.

Ma la parte del leone l’ha fatta ancora il sindaco. Che ha di nuovo sottolineato come la sua campagna elettorale sia stata legata soprattutto alle cose fatte; mentre Cardinali ha pensato soprattutto agli apparentamenti. “Noi ci siamo apparentati
con i cittadini
”, ha detto Natalia, invitando i cittadini a votare per lui “per completare il nostro disegno”.

Il pienone di Cardinali

La sala di Alessandro Cardinali

Quasi nello stesso momento, in un ristorante lungo la Casilina, Alessandro Cardinali ha galvanizzato i suoi elettori in vista della scadenza elettorale. Toni caldi e appassionati, con un mantra ripetuto più volte durante la serata: “è una vergogna!” ha detto più volte Cardinal riferendosi ovviamente alle tante (per lui) manchevolezze dell’amministrazione Natalia.

A partire a detto dall’aumento delle tasse, al pessimo servizio rifiuti, alla mancanza dei loculi al cimitero, all’abitudine ad asfaltare le strade di notte. La parte del leone l’ha fatta ovviamente la vicenda del biodigestore: Cardinali ha ricordato a tutti la connivenza iniziale del sindaco sulla vicenda. Attacchi anche a Rocca per il suo aperto sostegno a Natalia palesato solo poche ore prima: “il presidente della Regione è il presidente di tutti -ha urlato Cardinali- non può esporsi per un candidato; Anagni non si fa ricattare, la sanità non deve essere una concessione, ma un nostro diritto.

Le proposte del candidato

Non sono poi mancate le proposte. Cardinali ha riproposto l’idea dei 100 giorni per fare le nuove strade, impegnando un milione di euro; ha proposto una diversa rimodulazione dell’ufficio tecnico per poter venire incontro alle esigenze della città; ha proposto un abbassamento delle tasse ed uno stop fiscale di tre anni per le attività che aprono; un ufficio turistico in grado di intercettare la volontà di rinnovamento della città.

Conclusione passionale: “Noi siamo diversi da questa gente. Ce la faremo“. Ed ora, davvero, la palla passa ai cittadini.

(Foto © DepositPhotos)

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