Marco Gabriele: «Io, che sono stato all’inferno, sto con Mirko»

Marco Gabriele

di MARCO GABRIELE
già Arbitro Can Serie A
Commentatore sportivo

 

Marco Gabriele, negli anni in cui era arbitro di Serie A, venne sfiorato dall’inchiesta su Calciopoli. Rimase a lungo in silenzio, fino a quando un tribunale stabilì in maniera definitiva che non truccò alcuna partita e non prese mai nemmeno un centesimo sottobanco. Ma nel frattempo la sua carriera da arbitro era finita. Dopo l’esperienza del suo viaggio nell’inferno del sospetto con biglietto di ritorno, scrive oggi a Mirko Gori (leggi qui il precedente).

 

Il sogno di un fotografo professionista, mi diceva un amico, i cui scatti vengono pubblicati sulle migliori riviste internazionali di sport, sarebbe quello di poter immortalare le espressioni del viso di un pilota di F1 o di moto GP.

In molti affermano che durante il gesto atletico di ognuno di noi, del più comune dei mortali, il viso e la muscolatura del corpo assumono tratti che consentono di leggere le emozioni di quel momento.

Chi non ha visto la foto di Mirko, che scarica tutta la sua rabbia contro Balotelli, a San Siro ?

Proprio quella foto avrebbe dovuto far si che “la notizia” sarebbe dovuta essere sì trattata, ma non con la strumentalizzazione dei titoli.

Nessuno ha scommesso sull’espulsione di Mirko, tantomeno ci sono denunce contro Mirko, i titoli invece sono contro Mirko.

Quando sarà il momento, qualora qualcuno riporterà con le stesse colonne, con lo stesso grassetto, la notizia dell’estraneità di Mirko da questa sudicia vicenda, sappia, che non renderà mai a Mirko quello che gli ha tolto in questi giorni. Nella memoria della gente, queste notizie sono come l’inchiostro indelebile, non si cancellano più.

Fidatevi…

Tutte le settimane vengono segnalati flussi di giocate anomale, per molte partite vengono sospese le giocate per le medesime anomalia, ma non sono notizie, perché in nessuna città italiana, ci si sogna di screditare un calciatore della squadra della propria città, a Frosinone no, meglio l’evidenza.

Ci sarà un motivo e non vale la regola non scritta per la quale, a danno di un personaggio pubblico vale tutto.

Però per Mirko non vale tutto, perché è un patrimonio del territorio, cresciuto nella nostra terra, nel suo braccio destro, proteso con il pugno chiuso verso il suo avversario c’è tutta la rabbia di chi si sente più forte anche dei torti subiti, e non è un caso che quell’avversario sia Balotelli, colui al quale è perdonata ogni scelleratezza, l’esatto opposto di Mirko, al quale i titoli non li ha invece risparmiati nessuno.

Non me ne vogliate ma suggeriscono tutti, e allora suggerisco anch’io, al Presidente Stirpe di utilizzare quella foto per la campagna abbonamenti del prossimo anno.

A Mirko, al quale chiedo venia per la confidenza e per aver omesso il suo cognome, perché fino a qualche giorno fa era per tutti solo Mirko, suggerisco di stare sereno, nulla sarà più forte della tua coscienza, e allora potrai sederti sulla riva del fiume e aspettare, con l’augurio che il fiume sia uno tra il Po,l’Arno, il Tevere o i Navigli.

A molti, di fare i titoli con la notizia non con il nome per fare notizia.

A chi, di quella foto ha fatto una gigantografia non suggerisco nulla, spero solo siano in molti.