La cena tra Michele e Fabrizio per costruire la pace

Alessio Porcu

Ad majorem Dei gloriam

Prove tecniche di ricucitura. Michele Marini e Fabrizio Cristofari si sono visti a cena ancora una volta. Hanno accennato a possibili strategie per le elezioni Comunali. E questo è la prima volta che accade da cinque anni a questa parte: da quando i due amici d’infanzia litigarono; Fabrizio (allora segretario Pd di Frosinone) lasciò il Partito e andò con lo schieramento civico di Memmo Marzi; Michele salì da solo sul palco perdendo l’elezione bis a sindaco.

Si sono visti da Tittino a Frosinone: cucina di classe ma soprattutto posto tranquillo. C’erano solo loro nel locale. Intendendo per ‘loro’: Fabrizio Cristofari aspirante sindaco di Frosinone, Michele Marini già sindaco e senza i cui voti non si vince, Francesco De Angelis Presidente Asi a tempo perso e signore delle preferenze a tempo pieno nel Pd; Mauro Vicano Presidente della Saf di Colfelice e titolare di una quota nel consiglio comunale di Frosinone di cui è stato autorevolissimo esponente; Mauro Buschini Assessore regionale all’Ambiente con rognosa responsabilità della gestione dei rifiuti ed al passaggio nel campo minato del Consiglio Regionale grazie alla delega ai Rapporti con l’Aula.

Nessun altro. Tranne il cuoco, la cameriera e l’impareggiabile titolare. Qualcuno propone anche di spegnere i cellulari «Così siamo sicuri che Alessioporcu.it non ci sente». Risponde Buschini: «Controllate bene che starà sotto al tavolo». Vicano solleva la tovaglia per davvero.

La notizia è che Michele Marini ha mangiato. Fino all’altro giorno, il solo parlare di elezioni comunali a Frosinone in presenza di Fabrizio Cristofari gli provocava violente crisi di scorbuto. Ora la situazione è migliorata: poco alla volta, passo dopo passo, da quando nei mesi scorsi il segretario regionale Pd Fabio Melilli venne a Frosinone. Ufficialmente per un’intervista a Ciociaria Oggi in realtà per fare da garante al ristoro che il Partito avrebbe assicurato a Michele per l’affronto subito 5 anni prima.

La seconda notizia è che Michele e Fabrizio ora riescono a parlare anche di elezioni a Frosinone, candidature, liste.

Non siamo ancora all’abbraccio politico ed alla pace. Non c’è ancora traccia dell’alleanza e dell’abbraccio. Ma l’ipotesi resta in piedi e si fa sempre più possibile e concreta. Soprattutto se il Partito risarcirà Michele. Il dolce con cui rifargli la bocca non sarà una cadidatura alla Regione, forse alla Camera, ma a Michele interessa solo il risarcimento morale, che gli restituiscano la dignità politica perduta cinque anni fa.

E la cosa non è impossibile.

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